Richards: “Mancini tra i migliori al mondo, assurdo che in Premier non l’abbiano cercato…”

Qualcuno…lo sapeva già che Mancini avrebbe fatto meraviglie. Micah Richards, ex calciatore di Manchester City e Fiorentina, lo conosce molto bene e si chiede come mai il nostro allenatore…non goda della stessa considerazione di altri colleghi.

Si parla troppo poco di Roberto Mancini? Il CT ha preso un’Italia a pezzi dopo l’assenza al mondiale 2018 e l’ha trasformata in una squadra capace di competere per vincere Euro 2020. Ma qualcuno…lo sapeva già che il tecnico di Jesi avrebbe fatto meraviglie. Micah Richards, ex calciatore di Manchester City e Fiorentina, lo conosce molto bene e nella sua rubrica sul Daily Mail si chiede come mai il nostro allenatore…non goda della stessa considerazione di altri colleghi!

COME CONTE -Come per esempio il CT dell’Italia durante Euro2016…”Durante gli scorsi Europei si parlava molto dell’Italia, perchè sapevamo che un bel tipo stava per venire in Premier. Non si parlava che di Conte, che aveva accettato il Chelsea. La sua squadra giocava bene, lui faceva il suo e i numeri indicavano che avrebbe fatto bene. Ora guardo le partite dell’Italia e mi chiedo perchè non ci sia la stessa atmosfera per il CT attuale e perchè le squadre di Premier non hanno fatto carte false per averlo. Magari qualcuno mi accuserà di essere di parte su Mancini, ma non è così. È uno dei migliori manager del mondo, è al top della carriera e mi chiedo perchè per esempio Tottenham o Everton non lo abbiano cercato”.

DETTAGLI – Richards, del resto, ha avuto modo di lavorare col Mancio. E non sembra aver dimenticato le sue lezioni. “Per giocare con Mancini devi capire la sua attenzione ai dettagli, o fai come vuole lui o non giochi. Non si ferma mai, ti sfida mentalmente. Al City ha cambiato tutto, persino il modo in cui mangiavamo, girava per la sala da pranzo a guardare nei piatti dei giocatori e a parlare di quanto sia importante una buona dieta. Non si interessava di quello che facevi fuori dal campo, ma non capiva perchè alla gente piacesse la birra. E l’idea che bere fosse strano per lui spiega perchè a 56 anni è ancora in forma, quanto prenda le cose seriamente”.

TOP MANAGER – Insomma, un top manager, anche dal punto di vista umano. “Avevo problemi al ginocchio e sono andato in Italia, appena sono arrivato mi ha telefonato: ‘Stai bene? Hai bisogno di qualcosa? Dimmi che vengo lì’. Un gesto che non ho mai dimenticato”. E anche la bacheca parla per lui. “Ha vinto con Lazio e Fiorentina, tre campionati con l’Inter, e la coppa di Turchia col Galatasaray. Per non parlare di quello che ha fatto al City. È andato testa a testa con Ferguson e ha vinto lui, ha messo le fondamenta per il successo del club che si vede ora. E come tutti i grandi allenatori, è tatticamente un passo avanti a tutti. Se l’Inghilterra non potrà vincere, io tifo Italia”. Un qualcosa che farà certamente felice il suo ex tecnico…

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