Richards: “Mancini si assicurerà che la guerra sia vinta”

L’ex calciatore di Manchester City e Fiorentina, lo conosce molto bene e spiega come il commissario tecnico azzurro preparerà la partita più importante della sua carriera: con la sua capacità di entrare nella testa dei calciatori

Si parla troppo poco di Roberto Mancini? Il CT ha preso un’Italia a pezzi dopo l’assenza al mondiale 2018 e l’ha trasformata in una squadra capace di competere per vincere Euro 2020. Ma qualcuno…lo sapeva già che il tecnico di Jesi avrebbe fatto meraviglie. Micah Richards, ex calciatore di Manchester City e Fiorentina, lo conosce molto bene e nella sua rubrica sul Daily Mail spiega come il commissario tecnico azzurro preparerà la partita più importante della sua carriera: con la sua capacità di entrare nella testa dei giocatori. Questa, spiega l’ex difensore, la miglior capacità di Mancio. Che sarà in grado di ottenere il 200% da chiunque andrà in campo a Wembley.

BATTAGLIA – “Roberto Mancini sa come entrare nella tua testa, in modo che quando arriva un giorno importante come questo, sei pronto a dare tutto. Chiellini e Bonucci saranno anche i due generali che hanno guidato la squadra in battaglia durante gli Europei ma un uomo, e solo lui, si assicurerà che la guerra sia vinta. Mancini è capace di ispirarti, di farti pensare che tutto andrà bene”. Una descrizione fedele di un tecnico che ha saputo riportare il Manchester City alla vittoria dopo decenni. E a ben vedere, quei Citizens erano un po’ come questa Italia. In piena ricostruzione, dopo un periodo che definire complicato era poco. E si sono affidati alla persona giusta, esattamente come ha fatto la FIGC quando, dopo il crollo con Ventura e il mondiale mancato, si è scelto Mancini.

PASSIONE – Che parlerà ai suoi e sarà in grado di spronarli verso l’obiettivo. “‘Queste partite sono la ragione per cui siete diventati calciatori, questo è il motivo per cui giocate a calcio’. Ricordo che ci ha detto questo prima della finale di FA Cup contro lo Stoke nel 2011 e anche il giorno dell’ultima partita della stagione, quando l’anno dopo abbiamo battuto il QPR per vincere la Premier League. È una persona talmente appassionata che non vuoi deluderlo. Quando è a bordo campo è così emotivo che ti senti obbligato a dare il massimo per lui. Mancini ha una presenza importante e quando parla, tu diventi un suo fedele”. Come ha fatto tutta una nazione, che ora spingerà lui e gli Azzurri verso un sogno…

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