Ricciardi: “De Laurentiis ha ragione, stadi pieni ma tutti vaccinati

ROMA – Nel corso della trasmissione Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Walter Ricciardi. Il consulente del Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha parlato della possibilità di riapertura degli stadi: “Questa variante del virus è contagiosissima, molto più della variante britannica. Se non abbiamo una stragrande maggioranza della popolazione vaccinata, allora ci saranno grosse difficoltà. Quindi, tutte le riaperture dipenderanno da questo numero. Se saranno garantiti gli ingressi ai vaccinati, allora si potrà andare a cercare di riempire. Altrimenti gli eventi sportivi possono trasformarsi da momenti di piacere a luoghi di diffusione di focolai epidemici“. Poi sulla posizione del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis: “Il suo punto di vista è condivisibile se si apre ai vaccinati, agli immuni. È già stato sperimentato. In linea di principio si potrebbero avere anche 50000 persone per la prima di campionato. Ma la difficoltà è sui controlli che bisogna porre in essere per fare in modo che tutto avvenga in sicurezza. Anche perché la vaccinazione non significa essere liberi di fare ciò che si vuole, in particolare per combattere la variante Delta“.

Ricciardi su riapertura stadi

Ricciardi ha proseguito il ragionamento: “Questa variante buca anche il vaccino Pfizer in qualche circostanza. Si è protetti contro la morte e l’ospedalizzazione, ma non contro l’infezione. C’è bisogno di una cabina centrale che decida. Sono dalla parte del Presidente del Consiglio sulla questione delle fasi finali dell’Europeo a Londra. L’Inghilterra non si sarebbe potuta permettere un grande evento con la sua attuale circolazione del virus“. Infine sulla durata del passaporto vaccinale: “I nove mesi si basano sulle evidenze, è probabile che questa durata possa essere estesa. Scopriremo se analizzando i dati dovremmo vaccinarci tra uno o due anni. Si sta affacciando una variante in Sud America più pericolosa. Ai no vax possiamo dire che si assumono un rischio grave. Il 99.2% delle persone che vanno in ospedale e muoiono sono non vaccinate“.

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