Ricci riprende il Montenegro, ma è una Under 21 che non convince

Brutta partita degli Azzurrini di Nicolato, che comunque evitano la sconfitta grazie al centrocampista del Torino

Lo spirito nero dell’eliminazione dei grandi – unito alla mancanza di abitudine al calcio di campionato e ai 4 mesi dall’ultima partita – sembra aleggiare sui giovani azzurri, che pareggiano 1-1 in Montenegro. Il primo tempo dell’Under 21 è il peggiore della gestione Nicolato. Il c.t. sceglie Parisi a sinistra in difesa e Portanova per mettere fisico nel centrocampo. Ma il Montenegro impone la sua aggressività e il suo maggior “peso”. Tanti errori tecnici, come lo stop mancato da Vignato in area al 9’, poco aiuto dei pensatori Esposito e Ricci, schermati da Divanovic e Brnovic. Parisi prova a svegliare gli azzurrini con un gran sinistro al 20’, fuori di poco. Ma l’Italia non si sveglia. Lascia troppe seconde palle al limite dell’area. Dorme. E al 37’ il Montenegro passa su un sonno collettivo: punizione senza pretese di Krstovic, il pallone si alza, Carnesecchi non esce e Rakonjac (in fuorigioco) davanti a lui è libero di incrociare. L’unica cosa buona della nostra Nazionale, che vira sul 4-4-2 con Colombo più vicino a Lucca, è la capacità di pareggiare quasi subito: al 39’ cross di Bellanova, Babic allunga e Ricci sul secondo palo con il destro al volo infila tra le gambe del portiere Ivezic.

POCO BRILLANTE

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A inizio secondo tempo viene cambiato per la terza volta il pallone, troppo sgonfio. Anche l’Italia è sgonfia. Lo dimostra un tiraccio di Portanova che apre la ripresa. La partita è brutta, sporca, tutta fisico, su un campo pieno di gobbe che non facilitano il palleggio azzurro, già difficoltoso da sé. Un cross basso di Krstovic spaventa la nostra difesa, un destro improvviso di Vukotic non crea problemi a Carnesecchi. Nicolato immette Cancellieri per Colombo e Fagioli per Ricci, poi per il finale Yeboah per Lucca e il debuttante Gaetano per Vignato. Non ci avviciniamo nemmeno alla porta montenegrina. Al 40’ però il match-ball: angolo di Esposito, Okoli batte in solitudine all’altezza del primo palo ma colpisce di spalla e non inquadra la porta. Solo 1-1. Italia comunque prima a pari punti della Svezia e con una partita in meno. Ma si sperava meglio.

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