Riccardi talento smarrito: la Roma tenta il recupero

ROMA – Era uno dei talenti più fulgidi della Primavera di Alberto De Rossi, un altro dei giovani (con i dovuti paragoni) per cui si pronosticava un percorso con la Roma degno dei vari Totti, De Rossi e Pellegrini. Ma le previsioni sulla carriera di Alessio Riccardi, solo 9 spezzoni di gara nel prestito al Pescara della scorsa stagione in B, non sono andate come sperato. E ora, tornato a Trigoria, si allena insieme a Fazio, Nzonzi e Santon, nel gruppetto che Tiago Pinto non è (ancora) riuscito a cedere. E dire che con le nazionali azzurre, tra U19 e U20, questa eclissi per Riccardi non c’è mai stata, visto che è regolarmente convocato.

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Ricostruzione

L’esordio in Serie A, sotto Eusebio Di Francesco, arrivò a gennaio 2019, poi il rinnovo di contratto a cifre importanti per un 20enne, che comunque non ne ha colpa. La “colpa”, però, è quella di aver sprecato la chance di Pescara e poi aver riufiutato il Teramo dove sarebbe dovuto andare con Bouah. Detto questo, Riccardi è un patrimonio che la Roma non intende dilapidare, visto il contratto in scadenza nel 2023. Parlerà con Pinto, ma non verrà reintegrato in prima squadra: piuttosto il processo di ricostruzione potrà ripartire dalla Primavera, con l’obiettivo di tornare in forma. E poi vedere cosa potrà succedere.

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