Ribaltone Spezia nel recupero! Crotone, ora la retrocessione è più vicina

Finale incandescente al Picco, dove lo Spezia prima pareggia con Maggiore e poi firma il sorpasso col colpo di testa di Erlic a tempo scaduto. Ennesima rimonta subita per i calabresi, in vantaggio fino a 3′ dalla fine

Dal nostro inviato Filippo Grimaldi

10 aprile – LA SPEZIA

Battuto con onore, questo Crotone che si arrende solo al secondo minuto di recupero allo Spezia (3-2 il finale), per un’ora in difficoltà grazie alla pressione e all’organizzazione di gioco della squadra di Cosmi, ma capace poi di ribaltare la partita. Tre a due finale per la squadra di Italiano, ora con un più dieci sul Cagliari terzultimo. Il Crotone affonda, e nulla raccoglie nonostante una prestazione rovinata dagli errori difensivi nella ripresa. Ora la salvezza diventa davvero lontanissima. Spezia rivoluzionato da Italiano, che propone Provedel fra i pali, e Nzola punta centrale nel 4-3-3, mentre Cosmi recupera in mediana Messias acciaccato.

CORTOCIRCUITO

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Italiano nel primo tempo punta molto sulle corsie esterne, tiene molto alta la linea difensiva e inizialmente la mossa sortisce effetto, perché il Crotone stenta ad alzarsi. Un atteggiamento simile, però, necéssita di un adeguato peso offensivo, che invece sorprendentemente ai padroni di casa. E così la squadra di Cosmi capisce che per provare a far saltare il banco basta saltare la mediana dello Spezia per arrivare a Ounas e Simy. Un paio di guizzi di Petriccione e a seguire la buona spinta di Reca a sinistra fruttano un paio di buone occasioni per gli ospiti, sventate da Provedel (11’, su Benali) e poi fallita da Ounas di testa (18’). Più Crotone che Spezia, anche se Cosmi deve rimodulare la squadra quando al 34’ Ismajli tcca duro Benali, che deve uscire dal campo. Dentro Magallan, che si piazza basso a destra, mentre Djidji avanza esterno in mediana e Molina scivola sulla corsia opposta. Ma i calabresi ci credono e al 40’ su un cross di Molina respinto da Provedel, la girata di Djidji al primo gol in A beffa Erlic e scavalca Provedel. L’arbitro Sozza attende l’0k del varista Banti per un sospetto fuorigioco e convalida. Vantaggio meritato degli ospiti, perché lo Spezia è inconcludente nello sviluppo del gioco offensivo.

SI CAMBIA

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Italiano nella ripresa lascia fuori Ricci e Gyasi, sostituiti da Leo Sena e Farias. Ma il Crotone non molla, dietro alza il muro e lo Spezia fatica a proporsi, nonostante un paio di spunti di Farias a sinistra. Possesso per gli uomini di Italiano, ma il Crotone tiene. Anzi, sono proprio gli ospiti (13’), su un affondo di Reca a sinistra, a sfiorare il raddoppio con Simy, murato al limite dell’area piccola da Erlic, che si riscatta dopo l’errore del primo tempo. Ma al 18’ la pressione dello Spezia frutta il pari: Ferrer serve Marchizza: il suo assist è intelligente e arriva a Verde che scarica forte nell’angolino alto alla sinistra della porta di Cordaz, ma Luperto ha le sue colpe, lento nella copertura dello spazio. L’uno a uno rovescia completamente la gara: eppure a sorpresa su un errore in copertura di Pobega una combinazione Ounas-Zanellato frutta il sedicesimo gol stagionale di Simy che ridà fiato alla voglia di riscatto del Crotone. Non basta, però: perché proprio allo scadere Maggiore la rimette in parità e al 47’ Erlic raccoglie nell’area piccola dopo la traversa di Ismajli. Tre a due: lo Spezia vede la salvezza. Ora, per Cosmi sarà dura ripartire e crederci ancora.

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