Retroscena Napoli, altri cinque colpi: cosa c’è dietro le parole di Conte

NAPOLI – Non bisogna accontentare Conte, ma il Napoli. È questa la frase chiave che sta alimentando i confronti e le discussioni fra l’allenatore, il ds Manna e il presidente De Laurentiis. Le esigenze di mercato non sono capricci del tecnico azzurro, ma reali necessità di una squadra che si è posta come obiettivo quello di tornare in Champions. In questo momento il Napoli è ancora un cantiere, ha bisogno di completarsi e di migliorarsi se vuole ridurre il gap con le altre big e centrare il suo traguardo. Tradotto, ha bisogno di cinque o sei giocatori da prendere entro il 30 agosto. Il centravanti prima di tutto, poi un trequartista, due centrocampisti e forse un difensore e un portiere.

Dela-Conte, vertice in barca

È questo che si aspetta Conte dal Napoli, è questo che avrà ribadito ieri in barca a Ischia al presidente De Laurentiis. Le parole del tecnico dopo la qualificazione di Coppa Italia con il Modena sono state chiare, dirette, inequivocabili: «C’è ancora tanto da lavorare, per me e per il club. Non si può far finta di niente. E, a chi parla ancora della rosa che ha vinto lo scudetto, dico che sono andati via 12 giocatori». La lista comprende Kim, Zielinski, Lozano, Elmas, Ostigard, Ndombele, Demme, Bereszynski, Gollini e naturalmente Osimhen, Mario Rui e Gaetano che sono ora in uscita.

Napoli, lo stallo-Osimhen blocca il mercato

Il problema che sta frenando il club, ovviamente, è quello legato al centravanti nigeriano: la fila che ci si aspettava dopo le mega offerte da 150 milioni e più della scorsa estate è rimasta un miraggio. Adesso si è in attesa di un segnale dal Psg, dall’Arsenal o dagli arabi: De Laurentiis non ha nessuna intenzione di svendere, ha sempre chiesto una cifra vicina alla clausola da 130 milioni. Una trattativa complicata in tempi così ristretti, tanto che ora il presidente sta valutando seriamente di sbloccare l’arrivo di Lukaku, che continua a mettere like a ogni post social di Conte ed è in attesa solo dell’ok per prendere il primo volo per Napoli.

Napoli, le prossime mosse

Il primo a farlo potrebbe essere però proprio David Neres, il fantasista destinato a dare ancora più imprevedibilità al Napoli negli ultimi venti metri. Scatto, dribbling, assist, senso del gol: la qualità del brasiliano, abbinata a quella di Kvara, potrebbe essere una miscela esplosiva. L’operazione è praticamente in chiusura a 25 milioni più bonus, il Benfica lo ha escluso dalla sfida di campionato di ieri e ormai è pronto a lasciarlo partire. Ad aspettare il Napoli ci sono anche due centrocampisti, Gilmour e Brescianini, individuati per raccogliere l’eredità di Gaetano (atteso dal Cagliari), Cajuste (oggi visite con il Brentford) e Folorunsho (oggetto del desiderio della Lazio). Il regista del Brighton è considerato l’ideale alter ego di Lobotka, il faro di questo Napoli, mentre il gioiellino del Frosinone potrebbe assicurare non solo tanto dinamismo, ma anche la sua presenza in zona gol.

Napoli, le ultime valutazioni

La ormai imminente partenza di Mario Rui, abbinata a quella di un centrale, potrebbe aprire anche l’esigenza di prendere un altro difensore. Il Napoli ha la fortuna di avere Olivera in grado di fare due ruoli (braccetto ed esterno) e dovrà valutare se intervenire per dare un’alternativa a Spinazzola o ai centrali, anche in base ai posti disponibili che avrà in lista. La grande prestazione di Meret con il Modena in Coppa Italia, invece, potrebbe avere un peso sulle riflessioni in corso sui portieri. Il Napoli sta valutando la possibilità di prendere un altro numero uno, magari anche da affiancare allo stesso Meret. La prima idea è stato Kepa del Chelsea, già sondato due anni fa nell’estate della stagione scudetto. Fino al 30 agosto saranno diciotto giorni di fuoco, non solo per il clima. Non bisogna accontentare Conte, ma il Napoli. E soprattutto i tifosi, che hanno già risposto presente (40mila in Coppa Italia e 22mila abbonamenti). Hanno ancora un sogno nel cuore.


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