“Resto a Cagliari per 5 anni” Borriello giura amore al club

25 novembre 2016 – Cagliari

Nel giorno della dichiarazione “d’amore” di Marco Borriello (“A Cagliari sto benissimo, mi fermo anche per i prossimi cinque anni”), il presidente rossoblù Tommaso Giulini ha guidato la delegazione, composta da squadra e staff, per la cerimonia di premiazione legata alla risalita in Serie A, svoltasi ieri in Consiglio regionale. “Basta con le parole”, ha commentato a margine della cerimonia il numero uno del club, riferendosi alla delicata situazione della squadra in campionato. “Ci chiama il campo, ognuno si prenda le proprie responsabilità, domenica ci attende una partita importante”.

anche il video — Oltre alle bandiere con i Quattro mori, il video sulla cavalcata in B, i Coldplay come colonna sonora, più le parole di Dessena e Storari, la cerimonia ha previsto la proiezione di un film (di 4 minuti) per la premiazione del Cagliari al Parlamento sardo. Sau e soci, tutti vestiti in blu scuro, tradivano un filo di emozione e tanta curiosità. “Abbiamo vissuto tante emozioni, ce le porteremo dietro per tutta la vita”, dice Massimo Rastelli tornando con la menta alla passata stagione.

la famiglia giulini — “Le immagini di questo film possono esserci utili per superare questo periodo complicato”, ha proseguito Giulini. “Io sono orgoglioso del mio club, ambasciatore della Sardegna nel mondo. La mia famiglia è in Sardegna dagli Anni 50, mio padre Carlo Enrico costruiva la Fluorsid nel ’70 quando Riva e gli altri vincevano lo scudetto. Voglio restituire un po’ di quel che ho avuto da questa terra”. L’assemblea si scalda. Il patron, così, accelera: “Umiltà, coraggio e onestà: impresa e sport vanno su questi valori”. Gianfranco Ganau e Francesco Pigliaru, presidenti rispettivamente del Consiglio e della Giunta regionale, toccano le corde giuste: “Grazie per quel che avete fatto lo scorso anno: risalire in A dopo un anno di B non è mai facile”, è stato il pensiero del primo. “Siamo con voi come con Dinamo Sassari e Amsicora”.
maglie in regalo — Pigliaru ha poi ampliato il quadro: “Il Cagliari è testimonial di eccellenza della Sardegna in un mondo globalizzato in cui il calcio è veicolo strepitoso di visibilità”. Giulini ha omaggiato i vertici istituzionali con due maglie: “10 Ganau” e “10 Pigliaru”, mentre i consiglieri hanno ricevuto un dono e il calendario griffato. Regione e Assemblea hanno replicato con un volume pregiato e una targa. “Nel 2014, in pochi mesi, abbiamo riaperto il Sant’Elia”, ha proseguito il patron. “Questo a conferma che, grazie a delle buone relazioni, gli obiettivi si raggiungono. Con la variante al Puc per l’impianto provvisorio, dove giocheremo tre anni, entriamo nel vivo dell’iter per il nuovo stadio. In primavera vorremmo iniziare i lavori”. Burocrazia, norme, più soggetti coinvolti: i tifosi seguono speranzosi. Ma la strada è tracciata: il nuovo impianto sorgerà sulle ceneri del Sant’Elia e dovrebbe debuttare nel 2020, l’anno del centenario del club.

 Mario Frongia 

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