Reggina, 3 punti d’oro: batte il Genoa e lo aggancia al secondo posto

Finisce 2-1: Canotto e un rigore di Hernani, dopo che Menez aveva sbagliato un altro penalty e Aramu aveva pareggiato, regalano una vittoria pesantissima a Inzaghi

Gli anti Frosinone stavolta sono in due. La Reggina di Pippo Inzaghi rifila due gol al Genoa (2-1), aggancia Blessin a 22 punti e diventa la seconda forza della Serie B proprio insieme ai rossoblù. Fabio Grosso, campione del Mondo insieme a Pippo nel 2006, è lì davanti a +5, reduce dal successo contro il Perugia.

EMOZIONI

—  

Luigi Canotto apre i giochi dopo un quarto d’ora e chiude i conti con il destino: cresciuto nelle giovanili amaranto sognando di segnare al Granillo, realizza il suo sogno 13 anni dopo l’addio. Il tutto dopo aver girato l’Italia in lungo e in largo. Il secondo gol stagionale è un destro rasoterra sotto la Sud. L’ex Juve Stabia fa tutto da solo: aggancia un pallone alto, lo stoppa e calcia forte, portando in vantaggio Inzaghi. L’1-0, però, dura solo una ventina di minuti: al 33’ Aramu anticipa Pierozzi di testa e segna il primo gol stagionale su assist di Sabelli, bravo a pescare l’ex fantasista del Venezia con il sinistro. Non è finita però, perché un paio di minuti dopo Maresca fischia il primo dei due rigori del match: Rivas salta due uomini in velocità e Bani lo strattona. Dopo un consulto Var l’arbitro convalida il penalty, ma Menez si fa ipnotizzare da Semper, all’ottavo rigore parato in carriera. Il destro è centrale, il croato non si muove e tiene a galla il Genoa.

DI RIGORE

—  

Il secondo tempo si apre come si era aperto il primo: al 54’ altro calcio di rigore per la Reggina per un tocco di braccio di Czyborra. Stavolta dal dischetto si presenta Hernani, che segna il classico gol dell’ex (ha giocato al Genoa la stagione scorsa, 18 presenze senza reti). Al 72’ Inzaghi cambia 2/3 dell’attacco, poi Semper salva due volte su Canotto e Gori. Nel finale la Reggina stringe i denti e si prende i tre punti. Pippo, sotto la curva con il figlio in braccio, esulta come se avesse segnato. Il Genoa non perdeva da due mesi, mentre gli amaranto tornano a vincere dopo due sconfitte e un pari. Ora tallonano insieme il Frosinone.

Precedente Atalanta, novità dagli undici metri: Lookman scalza Koopmeiners. Le gerarchie dal dischetto in casa Dea Successivo Avversaria Roma è il Salisburgo/ Sorteggio playoff Europa League: è andata bene