Redknapp su CR7: “Un atleta super, un sogno per ogni tecnico”

“Cristiano Ronaldo è un super atleta e un grande uomo. Il sogno di ogni allenatore”. Harry Redknapp elogia il comportamento del fuoriclasse portoghese tenuto nel match contro lo Young Boys in Champions League. Ronaldo, una volta sostituito da Solskjaer, ha incitato i suoi compagni dalla panchina, fino al termine del match. “Il calcio, seppur uno sport di squadra, è generalmente un’industria egoistica e non è raro vedere giocatori richiamati in panchina che maledicono il loro allenatore o tengono il muso. Nella mia esperienza la maggior parte delle volte succede questo. Ma con Ronaldo è stato diverso – ha spiegato Redknapp in una rubrica sul Sun – se c’era qualcuno che aveva il diritto di tenere il broncio, se sostituito, era lui. Ma non lo ha fatto”.

Redknapp: “Ronaldo un esempio per i giovani”

L’atteggiamento di CR7 ha colpito Redknapp: “Voleva il bene della squadra, ecco perchè era in piedi alle spalle del suo manager Solskjaer, pronto ad incitare i suoi compagni. Questo è ciò che distingue Ronaldo dalla maggior parte degli altri. E’ una superstar, un atleta supremo e potrà portare a casa la classifica dei cannonieri in Premier League a 36 anni. Per un allenatore avere giocatori che ragionano in questo modo, e che possono essere da esempio per i più giovani, è una grande rassicurazione”. L’ex tecnico del Tottenham è convinto che Ronaldo possa far crescere i talenti dello United. “I giocatori più giovani come Mason Greenwood e Aaron Wan-Bissaka impareranno dall’esempio dato da un giocatore che ha dominato il calcio mondiale insieme a Lionel Messi negli ultimi dieci anni. Vedranno come si allena Ronaldo, le condizioni favolose in cui si trova, il modo in cui mangia e si prende cura di se stesso. E l’atteggiamento che mostra verso la vittoria. È il sogno di un manager, non un incubo”. Redknapp ipotizza per Ronaldo un futuro da tecnico: “Ronaldo non è certo alla ricerca del lavoro di Solskjaer. Ma vederlo comportarsi come ha fatto da bordo campo contro lo Young Boys, ti fa pensare che potrebbe diventare un buon manager, se lo volesse”.