Recuperato, anzi no, forse: Chiesa ci sei? All’andata col Milan la notte più bella

Giorni belli in bianconero Federico Chiesa ne ha vissuti. I tre gol in due partite al Porto sono stati la sua consacrazione continentale, ma felici no. Ma la sua prima doppietta con la Juventus, no, quella non si scorda mai, anche quella arrivata quando il gioco si fa duro: nella Scala del calcio, per quanto vuota, in casa del Milan allora primo in classifica, volto del successo 3-1 della Juve un girone fa quando tutto ancora sembrava possibile, a -4 dai rossoneri e con una vita davanti. Di Chiesa il vantaggio poco dopo il quarto d’ora, suo anche il nuovo vantaggio (dopo il pari di Calabria) poco dopo il quarto d’ora anche della ripresa, in entrambi i casi su assist di Dybala, titolare in coppia con Ronaldo e nel suo miglior momento della stagione, subito prima di fermarsi col Sassuolo.

Il rientro

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La Joya potrebbe esserci di nuovo domenica allo Stadium, anche se le ultime partite da titolare con Cristiano sono andate decisamente male. La domanda qui, piuttosto, è se ci sarà proprio Federico Chiesa, la migliore notizia della stagione della Juve: 12 gol e 8 assist in bianconero finora. Che si è fermato due settimane fa, a Bergamo, quando a inizio ripresa ha chiesto il cambio per un problema muscolare, un’elongazione alla coscia sinistra: “Si è fermato in tempo”, fu la prima sensazione a caldo. “Si è allenato a parte questa settimana, ha fatto qualcosa col gruppo ma non è al 100%, sarebbe un po’ rischioso vederlo dall’inizio”, aveva detto Andrea Pirlo alla vigilia della trasferta a Udine, quando Chiesa (atteso al rientro) non solo non si è visto dall’inizio ma non è stato proprio convocato. Ma con una settimana di fronte i tempi sembrano maturi per tornare a vederlo col Milan.