Record e rimpianti, serve una Roma che duri un anno

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Record e rimpianti, serve una Roma che duri un anno
© AS Roma via Getty Images

Ecco i difetti da limare per portare l’attacco alla Juventus: la Roma non ha gestito bene i momenti chiave, troppe le occasioni perse per strada

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VERONA – E’ il giorno egiziano, degli applausi di tutta Verona a Francesco Totti, dei 5 gol della Roma, del secondo posto più vicino, ma è anche il giorno di una fantastica serie di record giallorossi, come un accompagnamento musicale alla scalata verso la Champions. Ieri la Roma ha piazzato dei colpi straordinari. Primato assoluto di vittorie in campionato: erano 26 nella stagione 2013-14, sono 27 quest’anno, con la possibilità di aumentare ancora domenica contro il Genoa. Record di vittorie in trasferta: erano 11 sempre nel 2013- 14, sono 12 quest’anno (senza possibilità di migliorare, ovviamente). Record di vittorie consecutive in trasferta: erano 6 quelle realizzate finora in questo campionato e a Verona sono salite a 7. E contro il Genoa, all’ultima giornata della Serie A, può migliorare altri record. Per esempio quello dei gol segnati: ora sono 87, come nel 1930-31, quando il torneo era a 18 squadre. Quello dei punti: sono 84, nel 2013-14 erano stati 85. E infine quello che riguarda Edin Dzeko che ieri, con il gol del 5-2, ha raggiunto Enrique Guaita al secondo posto dei bomber romanisti di tutti i tempi con 28 reti, ma davanti ha ancora Rodolfo Volk che ne fece 29 nel ’30-31. 

LA JUVE NON E’ LONTANA – Sono numeri che fanno capire come la Juve, in realtà, appartenga pur sempre alla stessa categoria della Roma. E’ più forte, sicuro, ma non come né quanto si potrebbe immaginare. La squadra di Spalletti ha sbagliato tutte le coppe, tre su tre, Champions, Europa League e Coppa Italia, ma in campionato ha tenuto un ritmo elevato. Ieri, appena ha premuto sull’acceleratore, ha sbriciolato un Chievo vacanziero. Non segnava almeno 5 gol lontano dall’Olimpico in Serie A dal giugno del ’95, contro la Cremonese, anche questo è un dato interessante Nelle ultime due partite di campionato, la Roma ha fatto 8 gol, 3 alla Juve, 5 al Chievo. A Verona ha chiuso con 19 tiri, dei quali ben 12 scoccati dentro l’area avversaria. La produzione offensiva è notevole, i problemi restano in difesa: si è smarrita chissà dove l’intesa Manolas-Fazio, che aveva dato alla Roma una notevole solidità.

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