Recoba: «Che sfida Italia-Uruguay»

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Recoba: «Che sfida Italia-Uruguay»
© Inter via Getty Images

Il Chino presenta l’amichevole di stasera a Nizza che lui vedrà davanti alla tv.

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INVIATO A NIZZA – Alvaro Recoba stasera sarà avanti alla tv per vedere Italia-Uruguay. Per il Chino la sfida tra la sua nazionale e quella della sua… seconda casa non è una partita qualsiasi.

Recoba, che gara si aspetta?
«E’ un’amichevole ed è normale che l’atteggiamento sia diverso rispetto al confronto del Mondiale 2014. Uruguay poi è concentrato sulle qualificazioni ai Mondiali del 2018 e sui match contro Argentina e Paraguay. Il ct utilizzerà questo incontro con l’Italia per valutare i giocatori che finora ha utilizzato di meno».

La nuova Italia di Ventura le piace?
«Ogni nazionale che apre un nuovo ciclo e cambia molti giocatori ha bisogno di tempo. E’ successo anche a noi. Sono curioso di vedere Donnarumma che è bravo, ma Buffon è un fenomeno e un leader difficile da sostituire».

A voi mancheranno Cavani e Suarez.
«E’ importante che ci siano per le qualificazioni. Certo però che senza Cavani e Suarez l’Uruguay è un’altra squadra».

Si ricorda Italia-Uruguay 0-1 in Brasile?
«Come non potrei? La partita del morso di Luis (Suarez, ndr) a Chiellini e della nostra vittoria con gol di Chiellini. Peccato per la squalifica di Suarez: con lui in campo contro la Colombia avremmo passato il turno dopo».

Chi vincerà stasera?
«E’ un’amichevole e può succedere di tutto. L’Italia però è forte».

Cosa fa Recoba adesso nella vita?
«Mi godo la famiglia, giro da per tutto e faccio cose che non potevo fare prima. Magari in futuro diventerò presidente del “mio” Nacional di Montevideo. Potrebbe succedere nel 2018, ma ci devono essere le condizioni per far bene».

Va ancora a pescare?
«Adesso un po’ meno perché qua in Uruguay fa freddo. Sto portando avanti un progetto di documentari che faremo vedere in un cinema ecologico tra qualche mese. Tra i protagonisti ci sono Valderrama, Palermo, Figo, Suarez e Ibra».

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