Rebic, il futuro è da scrivere: per riprendersi il Milan serve un finale dei suoi

Problemi fisici e grande concorrenza: fin qui il croato ha vissuto la peggior stagione degli ultimi cinque anni. Ma nello scorso campionato segnò 6 gol nelle 8 gare conclusive

“A volte sei il cane, a volte sei l’albero”. Anche quando pubblica qualcosa sui social, Ante Rebic non è proprio un giocatore comune… Questa frase l’ha inserita in un post di un paio di mesi fa, e chissà cosa voleva intendere. Forse l’ha usata per descrivere il destino del calciatore, sempre sospeso tra i periodi di gloria in cui arrivano gli elogi e i momenti bui in cui piovono critiche. Di certo, la sua avventura rossonera finora è stata proprio così, una continua alternanza di top e flop, senza troppe mezze misure: in molte partite è parso straripante, ma in altrettante è sembrato un fantasma.

Rendimento

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Problemi muscolari e continue ricadute hanno compromesso il rendimento del croato in questa stagione, di gran lunga la peggiore degli ultimi cinque anni. Il bottino realizzativo è magro: 3 reti totali in 23 presenze, partendo molto spesso dalla panchina (non è titolare da ottobre). Oltre ai guai fisici, ci si è messa anche la concorrenza. Se in passato il posto da attaccante sinistro nel 4-2-3-1 lo vedeva in ballottaggio con Leao, adesso Rafa è diventato imprescindibile, e la soluzione “Ante centravanti” è considerata da Pioli un’opzione di riserva, visto lo spessore di Ibrahimovic e Giroud.

Futuro

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Il gol di Rebic a Salerno è stato importante, ha messo un mattoncino nella costruzione del Milan capolista evitando una sconfitta che avrebbe pesato tanto sul morale della squadra. Ma è davvero poco, rispetto a ciò che eravamo abituati a vedere. Nello scorso campionato, lo sprint del croato portò 6 reti nelle ultime 8 gare, un contributo prezioso per arrivare in Champions League. Ripetersi sarà molto difficile, visto il poco spazio che Ante al momento trova nelle scelte di Pioli, ma di sicuro può farsi trovare pronto e incidere con qualche rete pesante, ora che la volata scudetto entra davvero nel vivo. Chiudere bene la stagione servirà anche in ottica futura: il contratto col Milan scade nel 2025, ma nelle grandi manovre per l’attacco rossonero dell’anno prossimo Rebic deve essere sicuro di avere un ruolo importante, altrimenti non si può escludere che sia lui stesso a voler cambiare aria per rilanciare la sua carriera.

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