Real Madrid-Inter 2-0: Kroos e Asensio negano il primo posto a Inzaghi

L‘Inter cade per 2-0 in casa del Real Madrid e dice addio al primo posto del girone D di Champions. La qualificazione era ormai assicurata, ma c’era ancora in ballo la vetta della mini-classifica. La squadra di Simone Inzaghi spreca un primo tempo dominato, non finalizzando quanto costruito e anzi subendo il gran gol di Kroos dalla distanza al 17′. La reazione c’è ma è tanto impetuosa quanto confusa. Nella ripresa il tecnico nerazzurro prova a scuotere i suoi con qualche cambio anche sorprendente, ma al 64′ l’Inter resta in dieci uomini per l’espulsione di Barella che reagisce ad una spinta di Militao colpendolo alle gambe. Dopo questo episodio, che peserà anche agli ottavi, la gara diventa a senso unico e si chiude con un’altra splendida rete, quella di Asensio al 79′. Il sornione Ancelotti chiude così la fase a gironi al primo posto del gruppo D con 15 punti; i nerazzurri invece restano a quota 10 e si accontentano dell’argento.

Il Real Madrid di Ancelotti stende l'Inter. Espulso Barella

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Il Real Madrid di Ancelotti stende l’Inter. Espulso Barella

L’Inter ci prova, Kroos segna il gol numero 1000 del Real in Champions

Il Real vuole subito imporsi: al 2′ Vinicius semina il panico sulla sinistra e si fa vedere dalle parti di Handanovic con una conclusione non irresistibile. L’Inter non resta a guardare e risponde con una bordata di Brozovic dalla distanza, deviata da un difensore prima di raggiungere il bersaglio. Il centrocampista si ingolosisce e ci riprova, sfiorando la traversa. Al minuto 8 c’è un contatto in area spagnola tra Carvajal e Barella, ma l’arbitro non ascolta le lamentele del centrocampista nerazzurro. C’è più Inter in campo, ma al Real non servono tante occasioni per passare in vantaggio: ci pensa Kroos che, lasciato colpevolmente libero, sfodera un sinistro tanto preciso quanto letale che vale l’1-0 e il millesimo gol del suo club nella competizione. La reazione ospite è furiosa ma poco fruttuosa e lascia spazi per le scorribande di un imprendibile Vinicius che invoca invano un penalty dopo un contatto in area con Dumfries. Al 36′ Perisic tenta il gol in acrobazia, ma sembra che la porta di Courtois sia stregata; riparte veloce Jovic in contropiede, colpendo solo l’esterno della rete. Al 40′ Bastoni stoppa sul più bello l’ennesima ripartenza degli spagnoli che alla fine del primo tempo si rendono pericolosi con il palo colpito da Rodrygo.

Espulso Barella, perla di Asensio

Subito un cambio in casa Inter: dentro Dimarco, fuori Dumfries. Il copione è lo stesso della prima frazione con l’Inter che domina campo e gioco e Real pronto a colpire in ripartenza. La prima chance capita sui piedi di Barella che però impatta male la sfera e spara troppo alto. D’Ambrosio, dopo un paio di interventi troppo ruvidi, “vince” il primo cartellino giallo della partita. Intanto Jovic e Casemiro scaldano i guantoni di Handanovic che si fa trovare pronto in entrambe le occasioni. Dopo un innocuo colpo di testa di Lautaro, Inzaghi opta per un triplo cambio: Vidal, Vecino e Sanchez rilevano gli opachi Brozovic, Calhanoglu e Dzeko. Al 64′ però l’Inter resta in dieci uomini: Barella reagisce da terra ad una spinta di Militao con un pugno sulle gambe e viene espulso dall’arbitro Brych. La partita diventa più nervosa e il direttore di gara più severo: al 74′ viene ammonito anche Bastoni. Passano cinque minuti e Asensio, appena subentrato, chiude definitivamente la pratica firmando il 2-0 con una prodezza dalla distanza che colpisce il palo interno prima di insaccarsi alle spalle di Handanovic. All’85’ Skriniar spreca una ghiotta opportunità di testa su corner di Dimarco, spedendo il pallone tra le braccia di Courtois e poi il triplice fischio certifica la vittoria di Ancelotti su Inzaghi.

REAL MADRID-INTER 2-0: STATISTICHE E TABELLINO

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