Real, Butragueño: “Il ritorno di CR7? Vedremo…”

Cristiano Ronaldo al Real Madrid, si può fare. Forse. I blancos sono in campo contro l’Atalanta per giocarsi i quarti di finale. Si gioca al Di Stefano, nel parco di Valdebebas, ma a proposito di vecchie glorie, pochi minuti prima del match, Emilio Butragueño, apprezzato nonché ascoltatissimo dirigente della Casa Blanca, ha parlato sia del match, sia del ritorno del fuoriclasse portoghese. Le sue parole sono riprese da Sky Sport. 

APERTURA – La parola “ritorno” non riguarda solo la sfida di Champions contro l’Atalanta. Anzi. Pensando all’Italia, nella capitale spagnola il concetto si associa maggiormente a Cristiano Ronaldo. In questa ottica, El Buitre non dice sì, ma neanche smentisce. “Vediamo. Si gioca praticamente una finale, questa è una delle gare più importanti della stagione e per adesso tutte le energie sono rivolte a questo incontro. Venerdì ci sarà il sorteggio e noi vogliamo esserci”. Superare l’Atalanta non è esattamente una passeggiata. “Certamente giocare al Bernabeu è un altra cosa, ma noi dobbiamo essere molto concreti ed adattarci. Dobbiamo capire che questa è la nostra realtà attuale. L’Atalanta è una squadra che ha un grande potenziale offensivo e riesce con una certa facilità a trovare la via del gol. Attaccano con tanti uomini, sarà una partita molto aperta con due squadre che cercano sempre di trovare la via della rete. Siamo in Champions League, dove può accadere di tutto”.

LONDON, ENGLAND – OCTOBER 23: Cristiano Ronaldo of Portugal and Real Madrid CF wins The best Fifa men’s player and Zinedine Zidane of France and Real Madrid CF wins The Best FIFA Men’s Coach during The Best FIFA Football Awards Show on October 23, 2017 in London, England. (Photo by Michael Steele/Getty Images)

OPERAZIONE – Il ritorno di Cr7 non è una operazione facile. Come riporta AS, nel bilancio del Real, gli stipendi superano il 70% del reddito, che è il limite raccomandato dalla Corte dei conti. In questo contesto Cristiano dovrebbe abbassarsi lo stipendio, perché la Casa Blanca non potrebbe comunque garantire i 31 milioni netti che ora riceve dalla Juventus. Tuttavia Florentino Perez, uno che di realismo non ha mai peccato, ha individuato nell’assenza di CR7 la causa del calo del Real in Europa e lo aveva richiamato ricevendo un cortese “Non adesso”. Mesi dopo, le cose potrebbero cambiare. Resta da chiedersi se tre anni alla Juventus senza neanche sfiorare la Champions, potrebbero aver convinto CR7 a cambiare idea

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