Re Leo, una storia indimenticabile: su Sportweek le tappe della carriera

Sul nostro settimanale Marko Arnautovic, che racconta la sua carriera in esclusiva, con errori e rimorsi per il passato. Da non perdere il portfolio con i volti del 2022 sportivo e l’intervista a Jacobs con il suo allenatore Paolo Camossi

Al termine di una partita che non si poteva immaginare più emozionante, Lionel Messi è riuscito finalmente ad artigliare l’unico trofeo che ancora gli mancava, il più importante, riportando la Coppa del Mondo in Argentina 36 anni dopo Maradona. Sono quindi dedicati a lui la copertina e il servizio d’apertura di Sportweek in edicola sabato con la Gazzetta al prezzo complessivo di 2 euro. Grazie alla penna di chi ne ha seguito 20 anni di carriera straordinaria, ripercorriamo le tappe di una storia iniziata nel 2000 su un tovagliolo, una favola calcistica in cui il brutto anatroccolo diventa il giocatore più forte del mondo.

Una carriera epica

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I problemi di crescita che l’hanno portato ad appena 13 anni in Europa, il confronto quasi opprimente con Maradona, l’interminabile rivalità con Cristiano Ronaldo, le Champions e i Palloni d’Oro in serie, il rapporto speciale col Barcellona e col gioco di Guardiola, che ha esaltato le sue già eccelse doti naturali, le difficoltà incontrate invece con la nazionale, di cui ha fatto fatica a diventare leader e trascinatore fino all’anno scorso, con la vittoria della Coppa America in Brasile e poi con l’apoteosi in Qatar: tutto questo, accompagnato dalle immagini emblematiche della carriera di Messi, si ricompone nella cover story del nostro magazine.

Indisciplinato

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L’esclusiva della settimana invece è con Marko Arnautovic, il centravanti austriaco del Bologna che dopo un’infelice stagione all’Inter 13 anni fa è tornato in Serie A al termine di un ampio giro che l’ha portato a giocare anche in Cina. “Ero un indisciplinato – racconta -, convinto di essere il migliore, non accettavo rimproveri da nessuno, neanche da Mourinho. Ho sbagliato completamente. E questo mi ha fregato. Me lo dicono tutti: la tua carriera avrebbe potuto essere molto diversa. E’ vero. Oggi sono marito e padre, ho grosse responsabilità, ma ogni tanto quello che ero viene fuori in campo”.

I volti del 2022

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Ma il pezzo grosso di Sportweek di sabato è lo “Speciale moda”, un portfolio di 40 pagine con 22 ritratti dei protagonisti dello sport per chiudere l’anno in bellezza: da Myriam Sylla a Sara Gama, da Tomori a Leclerc, da Tortu a Musetti, da Datome a D’Ambrosio, dalle Farfalle a Sofia Goggia e tanti altri, un’autentica sfilata di campioni come non li avete mai visti. Tra loro anche Marcell Jacobs, l’uomo più veloce del mondo, intervistato con un insolito faccia a faccia insieme al suo allenatore Paolo Camossi, molto più di un tecnico: “Per me è stato un secondo padre, anche il primo”. Che gli dice: “Ti voglio bene, anche se nella vita sei un ritardatario”. Non in pista però, grazie anche a lui. Da non perdere nell’ambito dello Speciale moda anche l’altra esclusiva con Nicolò Martinenghi, il re della rana che fa lo spelling della propria vita attraverso 17 lettere. Dunque, buona lettura e buone feste a tutti da parte della redazione di Sportweek.

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