Il tecnico: «Nicola non avrà un ruolo specifico, verrà in panchina con me e mi darà una mano sotto l’aspetto sia tecnico-tattico che umano»
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Il tecnico: «Nicola non avrà un ruolo specifico, verrà in panchina con me e mi darà una mano sotto l’aspetto sia tecnico-tattico che umano»
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CAGLIARI – Rastelli e il suo nuovo vice Legrottaglie insieme. Così il tecnico degl Cagliari in conferenza stampa: “L’ho conosciuto sui campi da gioco circa quindici anni fa. Mi ha marcato tante volte da giocatore, è nato un rapporto di grande stima. Il suo arrivo è stato dettato dalla mia esigenza di ampliare lo staff e far sì che la squadra faccia un girone di ritorno ancora migliore. Ringrazio la Società: non capita tutti i giorni che richieste di questo tipo vengano subito esaudite. Nicola non avrà un ruolo specifico, verrà in panchina con me e mi darà una mano sotto l’aspetto sia tecnico-tattico che umano”. Il tecnico ha voluto chiarire anche la posizione di un altro suo collaboratore, Dario Rossi: “E’ un grande professionista, una persona seria che mi segue da otto anni e non ha mai avuto alcun problema con nessuno. Continuerà a fornire la sua professionalità ed esperienza alla squadra”.
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LEGROTTAGLIE – “Venivo da Milano dove faceva molto freddo, speravo che qui fosse meglio. A parte le battute, il primo approccio con la città e con l’ambiente è stato senz’altro positivo. Vengo qui per portare la mia esperienza di vent’anni di calcio. E’ un privilegio e un onore sostenere Massimo, che ha creduto in me, così come la Società. L’eccellenza non esiste in natura, c’è sempre qualcosa da migliorare. Metto il mio contributo a disposizione di tutti, squadra, Società, staff tecnico, tifosi e città. Il lavoro sin qui svolto da Massimo è stato ottimo. Non è facile arrivare in una nuova categoria con una squadra nuova, quattro o cinque innesti, di mentalità e cultura diverse, che si misurano con avversari di un altro livello. Il tutto causa problemi che non è pensabile di risolvere in poco tempo. Tuttavia i risultati parlano a favore: io sono sempre per focalizzare l’attenzione sulle cose che funzionano, fermo restando che occorre lavorare per mettere a punto quelle che non funzionano”.