Raspadori: “Vivo una favola e coltivo il sogno europeo”

Il giovane attaccante dell’Italia: “Il mio futuro? Testa solo alla Nazionale adesso. Io sono un ibrido, la mattina presto studio. Ma mi piace anche giocare alla play”

“I tifosi ci hanno aiutato tanto, credo che sarà difficile avere un sostegno simile a quello avuto a Roma anche ora a Londra. Abbiamo trovato tanto entusiasmo, era importante soprattutto dopo un anno così difficile. Per noi il sostegno è importante. Chiedo ai tifosi di continuare a farlo”. Giacomo Raspadori , in conferenza stampa a Coverciano, parla del momento degli Azzurri e anche di se stesso. “C’è un clima di grande entusiasmo. Un entusiasmo che abbiamo creato proprio noi facendo bene. Con una unità di intenti che ci ha portato ad avere ottimi risultati. L’Austria? È una squadra forte, molto ben organizzata. Dobbiamo essere concentrati e continuare a fare bene”.

Predestinato

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“Io un predestinato? È presto – ha aggiunto -, ma ringrazio tutti quelli che hanno speso parole positive per me. Io continuo a studiare, sono iscritto al primo anno di Scienze Motorie e sto preparando anatomia per settembre, vado avanti. La mia può essere definita una favola, in 4 mesi sono cambiate tante cose. La mia forza è nell’avere equilibrio. Sono sempre lo stesso di prima. Io sono un ibrido, studio. La mattina presto studio. Ma mi piace anche giocare alla play – ha aggiunto – . Sto rivivendo la passione di fare qualcosa di grande insieme e spero che questo sia il punto di partenza per arrivare al nostro sogno”. C’è anche spazio per un ricordo piacevole: “Ho visto tutte le partite dell’Italia Campione del Mondo 2006, ero molto piccolo ma ricordo tutto, adesso ci sono lo stesso momento magico, la stessa passione e la stessa voglia di fare qualcosa di grande”.

Il mercato? Non ora

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E chiude con il mercato, visto che attorno al suo nome si è parlato molto: “Io uomo mercato? Quel che avverrà in futuro sono cose che ritengo non importanti ora, sono concentrato sul vivermi questo sogno, sul presente, sul dare il mio contributo. Sono felice e contento, è il momento di rimanere con la testa qui. Sono qui per divertirmi, per fare quello che mi piace fare – ha aggiunto Raspadori – Cosa mi ha detto Mancini quando sono stato convocato? ‘Sappi che se sei qui è perché te lo sei meritato’. E questo mi ha dato fiducia”.

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