Raspadori, Scamacca e il Sassuolo: Mancini sa dove guardare per l’Italia

Jack si è sbloccato, il gol in Serie A gli mancava da agosto, e ha tutte le carte in regola per giocarsi un posto in nazionale. Allo stesso modo, il suo collega di ruolo ha dimostrato di avere qualità e senso del gol. E possono anche giocare insieme

Giacomo Raspadori non segnava da agosto. Ieri, quando Alessio Dionisi l’ha mandato in campo dopo l’intervallo, si è messo il Sassuolo sulle spalle e l’ha trascinato al pareggio contro lo Spezia. L’ha fatto con l’entusiasmo dei suoi 21 anni, con il furore di chi non è particolarmente contento della prima metà della stagione e con la classe di chi ha davvero tanta qualità da mostrare in campo. In pochi minuti Raspadori ha colpito un palo esterno con un tiro di destro dopo un movimento da navigato uomo d’area, poi ha segnato di sinistro con una veloce combinazione da opportunista e infine ha realizzato il 2-2 con dribbling e tiro da trequartista puro. Raspadori sa fare un po’ di tutto e per questo motivo Roberto Mancini l’aveva aggregato al gruppo che poi vinse l’Europeo a luglio. E da quel gruppo Raspadori non vuole uscire, anche perché in vista dei playoff di marzo c’è bisogno di gol e Giacomo sa farne e crearne in molti modi diversi.

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