Raspadori: “Dybala un signore, guardavo Ronaldo e Bonucci…”

Dal Sassuolo alla convocazione del ct Mancini per gli Europei, Giacomo Raspadori è una bellissima realtà del calcio italiano. Ha soli 21 anni, eppure sta convincendo tutti non solo sotto il profilo tecnico. È uno caparbio, determinato, anche quando deve chiedere la maglia ad un avversario…

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Raspadori e l’aneddoto su Dybala

Dybala è stato un signore. Un vero e proprio gentleman. Allo Stadium la partita era appena finita e io volevo a tutti i costi la sua 10. Mentre tutti si salutavano, mi sono diretto verso Paulo e gli ho chiesto: ‘Scusa se ti disturbo, potrei avere la tua maglia?’. Lui mi ha sorriso, rispondendo: ‘Certo, però mi dai la tua?’. Sono rimasto colpito: non avevo ancora esordito in Serie A, ero il Signor Nessuno nel vero senso della parola. Non smetterò mai di ringraziarlo per ciò che mi ha fatto vivere in quel momento. Mi tolsi il giaccone, mi spogliai e gliela diedi. Io ero il ragazzo più felice del mondo, e anche lui mi sembrava soddisfatto. Chissà dove l’ha messa”, ha raccontato Raspadori.

Raspadori: “Imbambolato a fissare Ronaldo”

Pure Bonucci è stato magnifico con me. Durante l’ultima partita che abbiamo giocato contro, a metà del secondo tempo si è avvicinato e abbiamo parlato un po’: ‘Complimenti Giacomo per quello che stai facendo’. Ci siamo scambiati qualche frase tra un’azione e l’altra. Mi guardavo intorno ed era pieno di campioni, probabilmente sono rimasto imbambolato a fissare Cristiano Ronaldo per una manciata di secondi”, ha spiegato nell’intervista a “Cronache di spogliatoio”.

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