Un solo gol nelle due partite del gruppo G di Champions League. Lo segna il Porto ed è prezioso, perché consente ai Dragoni di guadagnare terreno (e la seconda posizione) a danno del Copenaghen, che non scardina la resistenza del Leicester capolista. I danesi, però, restano in corsa, mentre il Bruges è eliminato e quasi fuori anche dal discorso Europa League.
Ranieri dà istruzioni a Copenaghen. Afp
copenaghen-leicester 0-0 — Il Leicester in Europa è un bunker inespugnabile: 4 gare disputate, zero gol al passivo. Stavolta, in realtà, non ne arrivano nemmeno all’attivo, quindi Ranieri deve rimandare l’appuntamento con la storica qualificazione. Lo 0-0 di Copenaghen sta un po’ stretto ai danesi, che però non impegnano più di tanto il connazionale Schmeichel. Mahrez spreca un’opportunità per le Foxes nella ripresa, ma il successo sarebbe stato un premio eccessivo per i campioni d’Inghilterra.
Andre Silva festeggia il gol-partita. Reuters
porto-bruges 1-0 — Passo avanti del Porto nella ricorsa agli ottavi, sebbene la squadra di Nuno Espirito Santo dimostri per la seconda volta in poche settimane di non gradire particolarmente il Bruges. I belgi sono sfortunati: prima reclamano un rigore netto per fallo di mano senza ottenerlo, poi incassano il gol-partita al 37′ con un colpo di testa (deviato) di Andre Silva. Il Porto, però, legittima il successo con due grandi chance di Telles (anche una traversa) e un’altra super-occasione di Diogo Jota.
