Rakitic e la finale di Berlino con la Juve: “Ecco cosa ci siamo detti all’intervallo”

TORINO – Ivan Rakitic, ex centrocampista del Barcellona e ora al Siviglia, ai microfoni de LaLiga TV di vari temi, tra cui la finale di Champions League di Berlino vinta contro la Juventus di Max Allegri. Queste le sue parole: “Quando sono arrivato, ​​la fame di quei giocatori era incredibile. Ho avuto la fortuna di allenarmi con Xavi e Iniesta. Ho imparato da loro dentro e fuori dal campo. Sono giocatori a cui non è stato regalato nulla, hanno meritato i successi, se li sono guadagnati. Non è un caso che abbiano vinto tutto. Ogni giocatore aveva un ruolo da svolgere e ognuno faceva di tutto per vincere. A Berlino, prima della finale di Champions League (contro la Juve, in cui Rakitic segnò, ndr), ci siamo detti: ‘Se restiamo uniti, nessuno ci batterà. E andò proprio così, perché il primo tempo potevamo dilagare con il punteggio e poi ritrovarsi 1-1, poteva essere una mazzata. Ma restammo uniti e vincemmo. Messi? Una volta gli dissi: ‘Hai vinto tutto, hai segnato tanti gol. Ma io ho vinto un trofeo che non avrai mai, l’Europa League”.

Poi ancora: “Il rapporto con Emery? Ho avuto un rapporto meraviglioso con lui. Nella stagione 2013-14 siamo partiti con 15/16 nuovi giocatori. Siamo stati fortunati ad entrare in Europa League nonostante il nono posto in campionato. Era importante avere un allenatore come lui, ci ha insegnato che non vincono sempre le squadre più forti. Abbiamo creduto in quella filosofia e siamo diventati forti grazie al lavoro”. Rakitic ha parlato pochi giorni fa anche ad As circa la situazione del contratto di Messi: “Mi piace l’NBA e sappiamo quanto guadagnino i giocatori lì, quindi non so perché ci siano state polemiche. Sappiamo tutti cosa ha fatto Leo, è oltraggioso. Quando ho viaggiato con lui in tournée, tutti chiedono di lui. Lui, Cristiano e Neymar muovono così tanto che i contratti sono assolutamente meritati”.

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