Raiola: “Tutte vogliono Haaland, anche la Juve”

Mino Raiola, agente tra gli altri del centravanti del Borussia Dortmund Erling Haaland, ha concesso una lunga intervista al quotidiano spagnolo As. Nella quale ha parlato del futuro dell’asso norvegese, ma anche di moltre altre questioni, relative al mercato e al futuro del mondo del calcio.

HAALAND – “Lo vidi per la prima volta in televisione quando giocava nel Molde: mi capita raramente di avere dei colpi di fulmine, ma quando ne vedo uno che mi piace dico subito “E’ lui”. Il blitz a Barcellona e Madrid? Il vero motivo è che il papà di Haaland voleva recarsi a Marbella e io l’ho accompagnato, visto che volevo andare a complimentarmi con Laporta per la rielezione e passando poi per Madrid. A Barcellona, non essendoci un terminal per i voli privati, sono stato beccato da un paparazzo che credo che fosse lì per un attrice… Non ho nulla da nascondere, parlo spesso con i dirigenti di Real e Barcellona. Erling non mi ha detto dove vuole giocare perché non è il momento giusto, quando sarà tutto più chiaro allora valuteremo le proposte che saranno arrivate. Ad oggi, l’unica cosa certa è che il Borussia Dortmund ci ha comunicato in maniera molto seria che non vogliono venderlo. Vedremo se questo desiderio resisterà fino al 1° settembre… Loro hanno una posizione, io un’altra: se ci sono le condizioni che soddisfino tutte le parti, bisogna prenderla in considerazione. Clausole per liberarsi dal Dortmund? Coi miei assistiti esiste un patto molto chiaro: se il giocatore si fida di me, tutto quello che gli succede nella vita finisce sotto terra insieme a me“.

FUTURO HAALAND – “Tutte le più grandi squadre d’Europa lo vogliono. Al ragazzo interessa solo continuare a segnare gol e vincere titoli, coma Ibrahimovic o Ronaldo ha queste ossessioni positive. Quando si presentano club della grandezza di Barcellona e Real Madrid è difficile dire di no; il Paris Saint-Germain sta entrando nella cerchia dei più grandi club europei, il Manchester City ci sta provando e la Juve c’è sempre stata. Dipende anche in quale campionato giocano: per esempio, il PSG gioca nel peggiore dei grandi campionati, il Bayern disputa un torneo attraente ma che viene vinto sempre dalla stessa squadra… Non conosco le finanze del Real, ma sicuramente può permettersi di comprare Haaland. Il Barcellona? E’ complicato ma non impossibile. Si tratta di un treno che passa e sei tu a decidere se salirci sopra o meno. Piuttosto mi domando: Real e Barcellona possono permettersi di non acquistare Haaland?”.

POGBA – “E’ importante sapere cosa voglia fare il Manchester United, quale progetto ci verrà prospettato. Paul vuole vincere la Champions League e altri titoli, vedremo se questo sarà possibile allo United o altrove. Perché non è ancora andato al Real Madrid? Questa è una domanda che dovete rivolgere a loro, ma Pogba ha sempre avvertito un grande fascino per il Real anche per la presenza di Zidane. E’ il suo idolo sin da bambino”.

SUPERLEGA – “Ho un’idea al riguardo completamente diversa da quella di tutti gli altri: io sventolerò sempre la bandiera contro la Fifa, contro questa mentalità monopolista che non mi piace. A calcio si può giocare anche senza la Fifa. Gli organizzatori della Superlega volevano prescindere dalla Champions League e secondo me sbagliano. La parola chiave dovrebbe essere “anche”. Vi immaginate il Real Madrid che possa giocare sia la Champions che la Superlega? Sarebbe l’esperimento più straordinario nella storia del calcio e poi sarebbe il grande pubblico a decidere quale sia il più bello. Ho assistito con incredulità alle proteste in strada della gente, perché protestavano contro qualcosa che ancora non era stato spiegato bene. La verità è che i campionati nazionali sono stati danneggiati dall’attuale format della Champions e dal Fair Play Finanziario, che ha allargato le differenze tra i grandi e i piccoli club”.

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