Radonjic, classe e talento per il Torino. E nelle mani di Juric può esplodere

Il serbo è stato condizionato da molti infortuni nell’ultimo periodo, ma ora lavorerà con un allenatore in grado di valorizzarlo

Nuovo volto in casa Torino. Dal Marsiglia arriva Nemanja Radonjic, trequartista classe 1996.

IL PROFILO

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Radonjic ha grande capacità di dribblare il diretto avversario, ama partire dalla sinistra per poi accentrarsi e calciare in porta. Ad oggi è un punto fermo della trequarti granata. Nel listone Gazzetta del prossimo Fantacampionato vale 30 fantamilioni, ed è listato come centrocampista. Dopo l’esperienza nelle giovanili di Roma e Empoli è ritornato in Serbia dove si è messo in mostra con Čukarički e con la Stella Rossa di Belgrado. Nell’estate del 2018 il trasferimento al Marsiglia: il suo massimo è stato di 5 reti segnate nella stagione 2019/2020. Dal post-pandemia ha giocato prima in Bundesliga all’Hertha Berlino, poi in Portogallo dove è stato frenato dai tanti infortuni.

PERCHÈ PRENDERLO

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Garanzia Ivan Juric. Il tecnico di Spalato ha il merito di toccare sempre le corde giuste: Radonjic ha indubbiamente talento, ma non è ancora riuscito a esprimerlo del tutto. Inoltre, al netto dei futuri movimenti di mercato, il serbo sarà sicuramente titolare.

PERCHÈ NON PRENDERLO

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Finora, in carriera Radonjic non è mai andato in doppia cifra di gol in una singola stagione. Le ultime annate, inoltre, sono state condizionate dagli infortuni.

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