Rabiot, rinnovo sì o no? La vetrina del Mondiale può cambiare tutto

Il centrocampista della Juventus è in scadenza di contratto al prossimo 30 giugno. Il francese sta diventando l’idolo dei tifosi, domenica sera è stato tra i più acclamati

Il terzo posto in classifica, conquistato contro ogni pronostico prima del Mondiale, aiuta. A respirare di nuovo l’aria più gradevole della vetta di Serie A, a guardare con ottimismo al resto della stagione, e magari pure ad affrontare il futuro con “serenità”, che poi è la parola che utilizza lo stesso Adrien Rabiot. Alla Juventus, magari. O altrove. Perché tutto, tra il francese e il club bianconero, in fondo, rimane aperto. Senza tabù e senza nessuna intenzione di mettersi reciprocamente pressione addosso. Anche se il tempo non è infinito, visto che il contratto del centrocampista va in scadenza a giugno, e da gennaio può quindi in teoria accordarsi con altre grandi squadre, per la prossima annata.

scelte

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Per il momento, però, il clima indotto appunto anche dalla travolgente stagione di Rabiot aiuta a mantenere cordiali i rapporti tra le parti. Insomma, i flirt estivi con il Manchester United sono acqua passata. Di contatti ce ne sono stati, ammette il 27enne, con una proposta che però poi non è stata presa in considerazione, né rilanciata dagli inglesi. Forse anche perché i Red Devils avevano già in mente di puntare tutto su Casemiro, poi trasferitosi in Premier League dal Real Madrid. Rabiot, invece, una volta presa la decisione di restare a Torino si è focalizzato sulla stagione in bianconero, senza pensare a scadenze o guardarsi indietro. Una scelta comunque in linea con una nuova tendenza nel giro dei grandi calciatori, da Messi a Pogba, passando per Dybala. Fuoriclasse che hanno preferito concedersi senza fretta il tempo della riflessione, per ponderare ogni
prospettiva, anche sforando termini in passato considerati capestro.

E poi di mezzo c’è un Mondiale che fa da vetrina per qualsiasi giocatore, e in particolare per quelli di un certo livello con pochi mesi rimasti sul contratto. Se Rabiot mantiene gli attuali standard anche in Qatar, è normale che si faranno avanti in molti, magari con proposte importanti. Il club bianconero però non andrebbe al rialzo. Ma è anche vero che se la Juventus dovesse finire alla grande la stagione, tra Serie A ed Europa League, magari con la conferma di Allegri, allora potrebbero sorgere le condizioni migliori per un dialogo costruttivo. E di sicuro non si metterebbero di traverso i tifosi, che domenica sera tra autografi e selfie gli hanno chiesto di restare a Torino.

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