Rabiot: “Alla Juve sono maturato”. Poi lancia la sfida a Ronaldo

Adrien Rabiot guarda con fiducia al suo primo Europeo con la nazionale francese, che il 23 giugno affronterà il Portogallo di Cristiano Ronaldo, suo compagno di squadra nella Juve: “Non ci siamo sentiti con Ronaldo dopo Spagna-Portogallo di ieri – le parole del centrocampista transalpino – ma ci eravamo dati appuntamento dopo l’ultima partita nella Juve. Ne abbiamo parlato prima. Mi ha detto che abbiamo una squadra molto solida perché si parla molto della Francia all’interno della Juventus. Ma mi ha detto anche ‘fate comunque attenzione a noi‘”

Rabiot: “Una stagione nella Juve vale triplo”

Parlando delle ambizioni della Francia, in pole position per Euro 2020, Rabiot vola basso: “Bisogna avere il senso della misura. Siamo campioni del mondo in carica e finalisti di Euro 2016, sembra normale che la gente ci dia l’etichetta di favoriti. Da parte nostra, abbiamo un visione. Non vogliamo uscire allo scoperto, ma è bene essere sicuri dei propri punti di forza“. Rabiot fa quindi un primo bilancio della suo biennio nella Juve: “Lasciare casa, dove sei cresciuto, ha un impatto positivo. Incontriamo altre persone, impariamo anche un’altra lingua e il rigore italiano: gli allenamenti sono duri, c’è molto lavoro tattico. Tutto questo mi ha dato molto. Sono cresciuto e maturato. Si vede nel mio gioco. Il calcio è una nota a margine mentre impariamo molto. Ne avevo parlato con Buffon al Psg. Una stagione alla Juve ne vale due o tre altrove

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