Questo Morata fa godere Pirlo. E ora Ronaldo può guarire con calma

Tre gol in due partite per un giocatore arrivato un po’ in sordina ma che sarà importantissimo per la stagione della Juve: “In Champions vogliamo arrivare fino in fondo”

In Champions, il meglio di sé Alvaro Morata lo dà sempre con la Juventus (9 gol in 21 presenze in bianconero, 8 in 32 con le altre squadre). Quindi non sorprende che la prima doppietta nella Coppa più ambita arrivi proprio alla prima partita della sua seconda esperienza in bianconero, la numero 53 in assoluto.

I GOL

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Morata a Crotone aveva giocato una partita più dominante. Un gol, un altro cancellato per millimetri, un palo, un paio di giocate da centravanti completo. A Kiev, Alvaro si è visto principalmente nelle azioni dei due gol. Nella prima si è comportato da 9 che più vero non si può, avventandosi sulla respinta di Buschchan. Bellissima la seconda rete, anche questa da gran centravanti: taglio sul primo palo a sorprendere il difensore e a impattare il cross di Juan Cuadrado, tra i migliori in campo. “Giocare la Champions con questa maglia – ha detto Morata – è una bella emozione. L’ultima volta è una cosa che ho ancora in mente (la finale di Berlino 2015). Ora abbiamo un’altra possibilità, è la bellezza della Champions, ogni anno si può vincere e noi vogliamo arrivare fino in fondo”.

SECONDA SCELTA A CHI?

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In principio doveva Arek Milik il sostituto di un Higuain arrivato a fine corsa. Fosse rimasto Sarri, sarebbe arrivato lui a completare l’attacco della Juve. Pirlo invece non impazziva per il polacco e la sua prima scelta era Dzeko. Quando si è arenata la trattativa per il bosniaco, l’obiettivo è diventato Alvaro Morata. Quando ha lasciato la Juve nell’estate 2016, sembrava pronto a una carriera da stella del calcio europeo. Ma le successive stagioni, tra ruoli da comprimario al Real, Chelsea e Atletico, non son state così memorabili, nonostante i 16 centri complessivi nell’ultima stagione coi colchoneros. Averlo ripreso per 10 milioni di prestito e riscatto a 45 rischia di essere una grande pescata.

OCCASIONE

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Morata aveva lasciato un pezzo di cuore a Torino quando il Real aveva esercitato la recompra nell’estate 2016: ha una moglie italiana, tre figli e solide amicizie a Torino. Dal punto di vista dell’extra campo, sarà nelle condizioni di dare il meglio. E anche nelle rotazioni di Pirlo può avere molto spazio. Certo, non è facile se la stella della tua squadra è un certo Ronaldo. Qualche panchina gli toccherà di certo. Però Morata può sostituire CR7 e anche giocare con lui. E dal punto di vista emotivo, un giocatore sensibile come lo spagnolo potrebbe essere avvantaggiato dal non dover suonare da primo violino. Di certo questo inizio gli darà ancora più morale.

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