Questo Liverpool è troppo anche per l’Atalanta. Tris di Jota, Gasp ne prende cinque

dal nostro inviato Fabio Bianchi

3 novembre – BERGAMO

Il Liverpool rimpiccolisce l’Atalanta, e in un modo che non avremmo mai immaginato. Cinque sberle, superiorità schiacciante, imbarazzante. Una lezione di gioco ma anche di ritmo. La vera Atalanta non c’è mai stata, purtroppo. Ok, la differenza di qualità è enorme, ma la Dea è sembrata la squadra spaurita delle prime avventure in Champions della scorsa stagione. Solo nel finale si è visto qualche sprazzo della squadra rivelazione che conosciamo , spinta da Zapata, ma ormai i buoi erano ampiamente scappati dalla stalla. L’unica consolazione è che il passaggio agli ottavi non passa certo dalle sfide col Liverpool. L’Atalanta ha tutto il tempo di riprendersi e tornare quella che conosciamo.

DOMINIO

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C’erano assenze pesanti da entrambi le parti, l’Atalanta a centrocampo (out Gosens e De Roon), mentre al Liverpool mancavano i tre principali difensori centrali. La sfida è partita subito ad alta velocità e dopo due minuti Diogo Jota ha avuta la prima occasione, stoppata da Sportiello in uscita. Gasperini ha tenuto le due punte molto larghe per limitare l’azione delle due frecce Alexander-Arnold e Robertson. Ma il Liverpool ha molte frecce al suo arco. Grazie alla superiore qualità nel palleggio, ha preso presto in mano la partita, ha avuto altre due occasioni sventate da Sportiello prima di andare in vantaggio con il gioiellino portoghese, che su invito di Alexanderplatz-Arnold ha bruciato Palomino e fatto lo scavetto a Sportiello. Vantaggio strameritato. L’Atalanta ha reagito con un tiro di Muriel da buona posizione ma troppo centrale. Ma è sempre stato il Liverpool a menare la danza, con un Diogo Jota imprendibile. Che ha trovato il raddoppio su un gran lancio di Gomez: aggancio a seguire, Hateboer evitato e palla dove Sportiello non può arrivare. Niente da dire, primo round dominato in toto dai reds.

DISASTRO

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II secondo round è cominciato anche peggio. Nel giro di 4 minuti uno-due di Salah e Manè. Il primo gol addirittura sulla ripartenza di una calcio d’angolo dell’Atalanta, con Jones che pesca l’ex giallorosso imprendibile per Hateboer, il secondo con con Salah che pesca Mané. Mica finita, altro gol di Jota su lancio di Manè con la difesa bruciata e Sportiello saltato, subito dopo che Gasp ha provato a rinforzare il centrocampo con Pessina a posto di Muriel avanzando Pasalic a fianco di Gomez. Che sia una nottata nerissima lo si capisce poi quando Zapata si libera benissimo in area e tira una sassata che finisce sul palo interno. Il colombiano poi si ripete con un incursione in area è un gran tiro che Alisson spedisce in angolo. L’Atalanta ha messo il muso fuori nell’ultima mezzora, ma quando Klopp ha operato tre cambi e il Liverpool si è calmato. La nottata nera lascia un verdetto: la qualificazione si giocherà ad Amsterdam con l’Ajax.

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