Quelli che si sdoppiano: per Florenzi e Adli il Milan viaggia spedito

Il terzino ha deciso: vuole i rossoneri. Da sciogliere il nodo formula. Avanti sul talento francese del Bordeaux

Per Alessandro Florenzi al Milan le parti in causa dovranno lavorare il doppio: ci sono le esigenze contrapposte di due club da far coincidere, mentre il desiderio del giocatore e quello di Pioli già combaciano. Florenzi vede un futuro rossonero e l’allenatore sarà ben lieto di accoglierlo. Florenzi, dalla sua, garantisce un doppio impegno: può giocare come terzino destro o come esterno alto, sulla solita fascia. Il giocatore è capace di destreggiarsi anche in altri ruoli, dove però il Milan si sente coperto. Con un solo giocatore il club sistemerebbe due esigenze, offrire al tecnico un’alternativa a Calabria e un’opzione in più nella zona d’attacco ora riservata a Saelemaekers. È per questo che la società ha accolto con favore la proposta di trattare il giocatore, a differenza di tanti altri nomi che vengono suggeriti alla dirigenza ma senza poi trovare seguito. Florenzi è un’idea interessante per tante ragioni: tattiche, tecniche, caratteriali. Ha disponibilità e un’esperienza ormai maturata in tre tornei continentali differenti, Italia, Spagna e Francia, oltre al carisma dei campioni europei. La trattativa tra le parti è continuata anche ieri: non solo Milan e Roma, in prima linea c’è l’agente del giocatore, Alessandro Lucci, impegnato in un lavoro di diplomazia. Il Milan avrebbe voluto limitarsi al prestito secco, senza dover impegnare il prossimo bilancio, e tuttora rifiuta l’ipotesi dell’obbligo di riscatto. Oggi vorrebbe procedere aggiungendo un semplice diritto di acquisto. La Roma vuole invece monetizzare la cessione. Il Milan vorrebbe un prestito senza esborso, la Roma un prestito oneroso. Il dialogo potrà mettere tutti d’accordo, ma serviranno necessariamente nuovi appuntamenti. L’alternativa, se le posizioni dovessero irrigidirsi e l’affare dovesse saltare, c’è: i rossoneri l’hanno individuata in Sergino Dest, 20enne laterale del Barcellona, nell’ultima Liga 30 presenze e 2 gol. Altra possibile soluzione con la formula del prestito.

Talento francese

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Tra i ventenni alla riscossa nel mirino rossonero c’è anche Yacine Adli, talento del Bordeaux. Come Florenzi, ha la capacità di sdoppiarsi: centrocampista centrale e all’occorrenza trequartista. Ciò di cui il Milan ha bisogno per completare la rosa, e che potrebbe sintetizzare in un unico giocatore: un mediano da aggiungere a Kessie, Bennacer e Tonali e un fantasista che non oscuri il talento di Brahim Diaz, altro giovane da valorizzare. Adli è cresciuto nel settore giovanile del PSG, e ha esordito in prima squadra a diciassette anni. A gennaio 2019 è stato un investimento del Bordeaux, valutato cinque milioni e mezzo di euro. Da allora ha sommato 69 presenze e cinque gol, con un rendimento costante che gli è valso la corte del Milan ma anche di Tottenham, Arsenal e Lille. I rossoneri confermano l’interesse, secondo fonti francesi avrebbero già cercato di staccare la concorrenza con un’offerta da 12 milioni più il 10% su una eventuale futura rivendita. Casualità o meno, è la stessa cifra che il Milan ha appena incassato dalla vendita di Hauge, che da ieri è ufficialmente un giocatore dell’Eintracht Francoforte. Sui social un caloroso saluto agli ex tifosi: “Vorrei ringraziare tutte le persone che ho avuto modo di conoscere. Dal primo giorno mi avete trattato come uno di voi. Sono così orgoglioso di aver giocato con la maglia rossonera. Ho conosciuto persone fantastiche che rimarranno amici anche se non giocherò più nel Milan. Vorrei ringraziare i tifosi, mi avete supportato fino in fondo e lo apprezzo davvero. Volevo giocare in un San Siro pieno, ma sarà per un’altra volta”. Cassa che potrebbe riempirsi ulteriormente: ieri a Casa Milan ha fatto visita Stefano Capozucca, d.s. del Cagliari, interessato a Pobega. Il giocatore ha richieste anche da Udinese e Samp.

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