Il campione ha presenziato al vernissage di “Codino” in uscita il 26 maggio. “Sono stato molte volte sul set ed è venuto un prodotto molto bello, profondo…”
“È un peso che non mi toglierò mai di dosso, quel rigore sbagliato col Brasile. Era il sogno della mia vita poter vincere, e quel momento l’ho vissuto malissimo e non si cancellerà mai. Perché ricordano più il mio errore di quelli di Baresi e Massaro? Io ho dato il colpo finale….”. Roberto Baggio è presente al vernissage del film “Codino” in uscita su Netflix il 26 maggio. “Il codino? Nacque per scherzo: eravamo in America e facevo i complimenti a una cameriera che aveva dei bellissimi capelli ricci e la coda. Così lei mi disse: ‘Perché non lo fai anche tu?’. Il tempo di rispondere ed era già lì a farmi lei il codino. Non credevo potesse diventare una icona”.
Papà e Firenze
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Presenti tutti, compresi la regista Lamartire e Andrea Arcangeli, l’attore che ha fatto Baggio, la conferenza stampa da remoto ha avuto anche momenti introspettivi. “Sono stato molte volte sul set – racconta Roberto -, ed è venuto un prodotto molto bello, profondo. Nel film si vede anche il Pallone d’Oro, ho portato quello vero… È molto marcato il rapporto con mio padre? Sì, ero giovane e lui, molto rigido, mi pareva quasi un nemico. Ma è stata anche la sua educazione a rendermi così forte, e quando penso che non c’è più…”. E a Robi scappa una lacrima per papà Florindo che è scomparso poco tempo fa. “Nel film si vedono solo Nazionale, Vicenza e Fiorentina? Ma in tutte le piazze in cui sono stato ho condiviso un grande affetto. La sciarpa raccolta? Era un grazie per i fiorentini che per due anni, causa infortuni, non mi avevano quasi visto ma mi volevano bene comunque”.
20 maggio 2021 (modifica il 20 maggio 2021 | 14:07)
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