Quanto costa, quanto guadagna, quanto segna: Moise a confronto con gli altri obiettivi

Lo rappresenta Mino Raiola, il prezzo del cartellino è esploso rispetto a un anno fa ma l’ingaggio è contenuto: pregi e difetti dell’operazione Moise a paragone con gli altri nomi sul tavolo di Paratici

Gli status non sono gli stessi. Ma neanche le prospettive. Le cifre. O gli incastri tecnici. Moise Kean non è un nome nuovo per la Juve, ma è il quadro d’insieme a far saltare il vercellese in testa alle valutazioni della Signora in vista del prossimo mercato. In un lotto di candidati che comprende nientemeno che Sergio Aguero, Arek Milik e Mauro Icardi, naturalmente con idee diverse su quello che serve visti le differenti credenziali. Su uno scacchiere in cui non è certa neanche la posizione di pedine di grande rilievo, da Cristiano Ronaldo a Paulo Dybala, passando per Alvaro Morata.

I COSTI DI MOISE

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Carte in tavola: Moise Kean è il più futuribile del lotto, 21 anni. Di contro, non certo l’attaccante di maggior pedigree. Un mix che ne fa il giocatore dall’ingaggio più basso tra questi quattro: 3 milioni netti a stagione sulla scia dell’accordo con l’Everton, che poi l’ha girato in prestito ai parigini. Ma un costo che viceversa si scarica in gran parte sul cartellino: 50 milioni la possibile quotazione sull’onda di una stagione da 18 gol in 34 partite al Psg, ben oltre la trentina per cui si poteva muovere l’estate scorsa. Sarebbe complesso fare un’operazione cash, per questo la Juve proverebbe a inserire nel ragionamento Rabiot, Ramsey o Bernardeschi, comprensibile che l’Everton abbia spostato l’attenzione su Demiral. Altri segni particolari di Moise Kean? Il procuratore, Mino Raiola. Basta la parola.

LA CONCORRENZA

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Sul lato opposto dello spettro c’è “El Kun” Aguero: costo del cartellino zero, è in scadenza, ma ingaggio da 12 milioni a fronte di una carta d’identità che chiama ormai 32 anni. Ma anche caratteristiche da uomo gol e una storia di spessore senza uguali tra i nomi in lizza. In mezzo Mauro Icardi, le cui caratteristiche in Italia sono ben note, ma che quest’anno al Psg per vicissitudini varie ha giocato meno di metà delle partite di Kean: costo del cartellino alto, con una valutazione attorno ai 50 milioni, un ingaggio non a prezzi di salto, 5,7 milioni, e l’età della maturità, 28 anni. Non distante dall’età di Arkadiusz Milik, investimento più vicino all’ipotesi Kean, meno giovane ma comunque futuribile ma capace di portare certezze più che potenziale sia nel ruolo che nelle possibili gerarchie: ingaggio di 4 milioni, cartellino a 12 per rilevarlo dal Marsiglia. La corsa è ancora lunga.

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