Quando Pablo Escobar “sequestrò” Menotti: “Venga ad allenare il Nacional”

Per dire di no a offerte importanti, che non si possono rifiutare, ci vuole coraggio. Eppure, persino di fronte a Pablo Escobar c’è qualcuno che non si è fatto intimidire. Del resto, Cesar Luis Menotti non è certo uno qualsiasi…

Per dire di no a offerte importanti ci vuole tanto coraggio. Ma ce ne vuole molto di più quando si parla di offerte che non si possono davvero rifiutare. E non nell’accezione economica della questione. Eppure, persino di fronte a Pablo Escobar, il più grande narcotrafficante del mondo, c’è qualcuno che non si è fatto intimidire. Anche perchè El Patron sarà pure stato uno degli uomini più potenti e spietati del pianeta, ma El Flaco Cesar Luis Menotti non è certo uno che si fa ordinare quello che deve e che non deve fare. E come ha raccontato il giornalista messicano Christian Martinoli, alla fine…tutto è filato liscio.

OFFERTA – Martinoli ha raccontato la storia del tentativo di Escobar di convincere Menotti a lasciare il Barça nel 1983. Lo ha fatto sul canale Youtube del giornalista David Medrano, riportando le lancette al 1983. All’epoca il Flaco, CT campione del mondo con l’Argentina nel 1978, aveva appena accettato di guidare il Barcellona di Maradona e Schuster, ma qualcuno lo voleva per la sua squadra: El Patron, uno a cui solitamente non si dice di no. Il giornalista racconta che un sabato sera due uomini si accostano a Menotti, spiegando che il loro capo voleva vederlo a cena. Al rifiuto del tecnico, gli chiedono quando avrebbe fatto il prossimo allenamento. Risposta, il lunedì mattina.

SOGNI – I due promettono a Menotti che il lunedì sarebbe tornato e…lo portano fino in Colombia alla tenuta di Pablo Escobar, ovviamente coprendogli il volto per non fargli vedere la strada. E a cena, dopo aver parlato a lungo di calcio, El Patron mette sul tavolo un contratto: “Questo foglio è per lei, ci metta la cifra che vuole e venga ad allenare il Nacional”. Ovvero la squadra di Escobar, una delle più importanti del Sudamerica. La risposta di Menotti? Non quella che ci si aspetta, spiega Martinoli: “Lei è una persona che ha parecchi sogni, ma lo sono anche io. E ora come ora, il mio sogno è allenare il Barcellona. Credo che lei saprà capire”. Il fatto che l’argentino sia tornato sano e salvo a Barcellona è testimonianza che El Patron ha capito. E ha apprezzato la schiettezza del Flaco…

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