Quando Florenzi costò a Pioli… la panchina: che gol alla Lazio nel 2016

Da capitano della Roma, l’azzurro segnò una rete splendida nel derby finito 4-1: sulla panchina biancoceleste c’era l’attuale tecnico rossonero, che fu esonerato

Rudi Garcia l’ha descritto come meglio non si può: “Florenzi è un coltellino svizzero”. Uno che ti salva dall’emergenza e sbroglia situazioni complicate, tese, toste. Come un derby di cinque anni fa. Quando Pioli assiste incredulo al gran gol di “Ale” e dice addio alla panchina della Lazio.

Che gol

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Aprile 2016, Lazio-Roma, Spalletti contro Pioli, 2-1 per i giallorossi a 15’ dalla fine. Parolo ha riaperto i giochi dopo due pali, la partita è in bilico, poi spunta “bello de nonna” all’improvviso, quello del pallonetto contro il Barça e della rovesciata in Roma-Genoa: destro al volo all’angolino. Florenzi esulta a braccia larghe, va in panchina, corre veloce, gli occhi non mentono. Sembra dire “sì, ho segnato proprio io”. Il primo derby da capitano si chiude con un gol da raccontare ai figli e un poker servito (segnerà anche Perotti): 4-1 alla Lazio di Pioli, cacciato due ore dopo il k.o.. Cinque anni dopo lui e “Ale” potrebbero ritrovarsi insieme al Milan.

Incroci

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Florenzi è fuori dai piani della Roma, si sta allenando a Trigoria con gli esuberi, non ha preso parte alla tournée in Portogallo. L’affare con i rossoneri dovrebbe chiudersi in prestito con diritto di riscatto, così Pioli avrà il suo rinforzo a destra per la Champions. L’anno scorso, a Parigi, Ale ha giocato 10 partite da titolare con il Psg, dai gironi alla semifinale persa contro il City. È pronto a “farsi perdonare” da Pioli. Il gol nel derby è storia nota: tempo due ore e Stefano è già fuori da Formello, Lazio a Simone Inzaghi e in ritiro a Norcia. In carriera, poi, gli ha segnato altre tre volte: una con la Fiorentina nel 2018-19 (1-1), due con il Bologna nel 2013-14 (1-1 e 3-3). Al Milan sarebbe il suo jolly: terzino o esterno. Florenzi è l’emblema della duttilità e del sacrificio, al Normal One piace gente così.

Rivincita

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Non solo “mazzate” e musi lunghi, però. C’è stata una notte in cui Pioli si è preso la rivincita sportiva su Florenzi e sulla Roma. Gennaio 2019, quarti di Coppa Italia, la Fiorentina gioca la partita perfetta e rifila 7 gol ai giallorossi. Chiesa ne fa 3 e sembra imprendibile. In campo, da capitano, c’è proprio Alessandro Florenzi, superato da Biraghi in occasione del gol di Muriel e poi anche da Simeone. Dopo schiaffi reciproci e incroci sfortunati, i due sono pronti a lavorare insieme.

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