Quale Inter nel finale? Ci sarà un turnover ponderato, ma a Torino con la formazione tipo

Ultime quattro sfide contro Samp, Roma, Juve e Udinese: Conte punterà su una via di mezzo tra premiare chi ha giocato meno e tenere tutti sulla corda, rispettando gli ultimi impegni

Ora che ha conquistato lo scudetto insistendo per mesi sugli stessi 8-9 titolari, come si regolerà Antonio Conte nel decidere la formazione per le ultime quattro sfide contro Sampdoria, Roma, Juventus e Udinese? La domanda riguarda non soltanto i giocatori e i fanta allenatori, ma anche le altre squadre (qui la probabile formazione per la partita contro l’Udinese). Dopo mesi a tutta, un calo psicofisico ci sta, ma se di fronte hai tutti i migliori la strada resta in salita. Vero anche che delle quattro sfide che mancano, l’unica che per gli avversari conterà parecchio è quella del 15 in casa della Juve. Ma lì c’è in ballo anche una rivalità caldissima.

Tre in 8 giorni

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Conte, di fatto, deve scegliere tra il giusto premio a un gruppo eccezionale, in cui anche – se non soprattutto – chi ha giocato meno ha cementato lo spogliatoio e la ricerca di un equilibrio in campo, oltre al rispetto per gli avversari. Alla fine punterà su un compromesso, tenendo pure conto che mercoledì si torna in campo per il turno infrasettimanale contro la Roma e che quindi ci saranno tre partite in otto giorni. Senza dimenticare che con le cinque sostituzioni il turnover si può fare anche in corsa. Magari apportando modifiche già nell’intervallo, e non dal 70′ in poi come è solito fare l’allenatore.

Ranocchia, fasce e Sanchez

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Ecco che si va verso un turnover ponderato contro la Samp e la Roma, per poi puntare sui titolarissimi allo Stadium, quando la Juve si giocherà punti pesanti in chiave Champions. Sabato dovrebbe toccare a Ranocchia al centro della difesa. L’uomo spogliatoio per eccellenza ha iniziato con Conte tra Arezzo e Bari. La stima reciproca è enorme e il tecnico avrebbe voluto mandarlo in campo già a Crotone. Possibile che D’Ambrosio, che però non ha ancora i 90′ nelle gambe, faccia rifiatare uno tra Skriniar (titolare fisso dal 25 novembre per 33 partite) e Bastoni, con l’altro che si fermerebbe contro la Roma.

Dietro può giocare anche Darmian, mentre Kolarov anche oggi ha lavorato a parte. Sugli esterni potrebbero partire dalla panchina Hakimi e Perisic, a vantaggio di Young e dello stesso Darmian. Non è da escludere che tiri il fiato anche Barella, che non si è mai fermato e accusa un po’ di stanchezza. Mentre Sensi ultimamente ha trovato più spazio (vedi Crotone), potrebbe toccare a uno tra Gagliardini e Vecino. Anche perché Vidal non è ancora pronto. Si candida pure Sanchez. Stavolta la staffetta in attacco potrebbe riguardare Lautaro e Lukaku. Domani la rifinitura dirà di più.

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