Quagliarella: “Il segreto dei miei gol? Come un pittore, li dipingo prima nella mente”

Dalla C1 alla A, 22 stagioni con la stessa passione. Il doriano: “Studio da allenatore. Ai giovani dico: Provateci sempre, purtroppo i cortili sono vuoti. Il compagno più grande? Di Natale”

dal nostro inviato Filippo Grimaldi

28 marzo – BOGLIASCO (Ge)

Quattro parole: “Porto io il pallone”. L’essenza di oltre vent’anni di carriera per Fabio Quagliarella (che fra un mese e mezzo a San Siro può toccare quota 500 gare in Serie A) sta tutta qui. Nel suo sguardo felice quando racconta, in un’ora a cuore aperto, “quel che facevo sino a qualche anno fa, quando già ero professionista e tornavo a casa in estate.

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