Quagliarella, il morso dell’ex: la Sampdoria passa a Udine

E’ stata a lungo la classica partita di fine stagione tra squadre senza più obiettivi. Nel finale ingenuità di Bonifazi e rigore trasformato dall’attaccante

Dal nostro inviato G.B. Olivero

16 maggio – UDINE

Basta un rigore di Quagliarella alla Sampdoria per battere l’Udinese alla Dacia Arena. La sfida tra due squadre da tempo salve e prive di motivazioni particolari è stata vinta dai blucerchiati che hanno mostrato maggiore volontà e determinazione. I bianconeri hanno costruito pochissimo e sono sembrati spenti e scarichi dal punto di vista psicofisico. È vero che il gol è arrivato a due minuti dalla fine e per un evitabile fallo di mani, però il risultato premia chi ci ha provato di più.

PRIMO TEMPO

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Ranieri si mette a specchio scegliendo la difesa a tre e piazzando Leris sulla corsia di destra. Gabbiadini viene incontro per legare il gioco, Keita fa la prima punta. Nell’Udinese Pereyra ha il compito di attirare fuori un centrale avversario e di aprire spazi per le mezzali: De Paul, come sempre, è il vero regista della squadra mentre Makengo prova a inserirsi. Il ritmo, però, è troppo basso: le due squadre non hanno motivazioni particolari e così il primo tempo scivola via senza emozioni. C’è una sola mezza occasione e capita a Okaka dopo un liscio di Colley, che però riesce a recuperare sfruttando anche la lentezza dell’avversario. Prima dell’intervallo si vede un solo tiro nello specchio della porta e lo effettua Gabbiadini con un destro di prima intenzione che non spaventa Musso. Udinese e Sampdoria riescono a schermare bene le fasce, in mezzo il traffico è intenso e di conseguenza nessuno riesce a rendersi pericoloso.

SECONDO TEMPO

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Dopo l’intervallo Ranieri rispolvera la difesa a quattro e la Samp accelera. Al 5’ Augello calcia malissimo da ottima posizione e il suo rasoterra finisce lontano dalla porta. Poi Gabbiadini calcia da fuori e trova Musso. Ancora Gabbiadini al 19’ va vicino al vantaggio con una conclusione che, deviata da Becao, esce di pochissimo. L’Udinese fatica a costruire e l’unica azione potenzialmente pericolosa nasce da una ripartenza e da un’azione personale di De Paul che fa tutto bene tranne il tiro che è debole e centrale. Ranieri sostituisce la coppia offensiva inserendo Verre e Quagliarella al posto di Keita e Gabbiadini. Gotti si affida a Llorente, che prende il posto di Okaka. La Samp spinge di più e viene premiata nel finale dopo un’azione impostata dai subentrati: Quagliarella apre, Jankto rifinisce, Verre calcia e Bonifazi respinge con la mano. Rigore trasformato da Quagliarella al 43’. Tre minuti dopo Audero devia in angolo un tiro di Walace e prima del fischio finale Musso nega il bis a Quagliarella.

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