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Pure il Palermo ferma l’Inter De Boer già a -5 dalla Juve

Mauro Icardi ed Eder dopo il gol. LaPresse

“Basta polemiche, basta scuse… Noi ci siamo sempre, dimostrate di esserci anche voi”. La Curva dell’Inter accoglie così Icardi e compagni in fase di riscaldamento. Poi, pochi minuti prima della gara ecco il vicepresidente Zanetti che entra in campo con Joao Mario: giro d’onore a San Siro per il neo acquisto portoghese, popolo nerazzurro che gradisce. Ma al 90′ ogni entusiasmo svanisce: l’Inter pareggia in rimonta (1-1) con il Palermo, e dopo 180′ di campionato ha un solo punto in classifica. Sia chiaro, occasioni alla mano i nerazzurri meriterebbero i tre punti, però improvvisano in ogni momento della partita, vanno a sprazzi, spesso in maniera disordinata, contro un Palermo organizzato sì, ma comunque poco incisivo.

ANDAMENTO LENTO — De Boer conferma gli esperimenti della settimana e schiera Banega davanti alla difesa con Medel e Kondogbia come guardaspalle: difesa a quattro (rientra Murillo per Ranocchia), in attacco Eder, Icardi e Perisic. Sia Kondogbia-Medel sia Eder-Perisic si scambiano spesso di posizione. Palermo con il 3-5-2: c’è Gazzi in regia, in avanti Quaison a supporto di Nestorovski. Primo tempo a ritmo lento, noiosetto. Pericoloso subito il Palermo: Goldaniga, pescato tutto solo in area, manda a lato con Handanovic fermo. L’Inter per oltre 30′ è solo passaggini inutili, molli: zero movimento senza palla. A dieci dalla fine Medel prova a dare la sveglia, ma il suo destro rasoterra viene respinto sulla linea da Andelkovic. Quindi arrivano il sinistro di Perisic (Povasec, incerto, manda in angolo), le testate di poco a lato di Miranda e Murillo, infine un altro destro di Medel non lontano dai pali palermitani.
LA RIPRESA — Nuovo approccio inadeguato dell’Inter nella ripresa, ed ecco il gol del Palermo, fortunoso a dire il vero: tira Rispoli da fuori, deviazione di Santon e Handanovic è spiazzato; il tutto nasce da una leggerezza a metà campo di Banega, regista troppo leggerino. L’Inter si sveglia solo a metà tempo, grazie all’ingresso di Candreva (fuori Perisic), che di fatto manda in tilt la retroguardia palermitana. L’azzurro ara la fascia di competenza (quella destra) e confeziona cross a raffica: Icardi prima sbaglia da due passi, poi incorna l’1-1 al 73′. E subito dopo altra gran giocata di Candreva con Eder che finora il 2-1 sempre di testa. Al 90′ ancora Candreva: controllo e girata di sinistro alto di un soffio.

 Mirko Graziano