Psg, l’esonero di Tuchel costa 7 milioni e mezzo

Laurent Blanc aveva lasciato gli uffici del Paris Saint Germain, nell’estate del 2016, con una buonuscita da ventidue milioni: lo sceicco del Qatar, all’epoca, era rimasto affascinato dagli schemi e dall’ascesa di Unai Emery, l’allenatore in grado di conquistare per tre stagioni di fila l’Europa League con il Siviglia. Non c’era più posto per Blanc, ex capitano ed ex ct della Francia. Anche Thomas Tuchel ha salutato Parigi con una ricca liquidazione: sette milioni e mezzo. Il suo contratto sarebbe scaduto il 30 giugno.

E’ stato esonerato dopo il successo di mercoledì sera, per 4-0, contro lo Strasburgo. Decisione maturata all’inizio di dicembre e formalizzata solo ora per sfruttare la pausa natalizia del campionato e organizzare l’arrivo di Mauricio Pochettino. L’avventura è durata trenta mesi e 127 partite: 96 vittorie, 11 pareggi, 20 sconfitte, 348 gol realizzati e 114 subiti. Sei i trofei vinti dal tecnico tedesco sulla panchina del Psg: due Ligue 1, una Coppa di Francia, due Supercoppe e una Coppa di Lega. Tuchel ha pagato la Champions persa alla fine di agosto contro il Bayern e la diversità di visione sul mercato: chiedeva le conferme di Cavani e Thiago Silva, andati via a parametro zero. Non condivideva le strategie della proprietà del Qatar e non aveva dialogo con il direttore sportivo Leonardo: a settembre aveva preso le distanze sugli arrivi in prestito di Rafinha e di Moise Kean, che però ha fatto la differenza in questi primi sei mesi, segnado undici gol (sette in campionato).

   

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