Psg-Basaksehir nel caos, frase razzista del quarto uomo e squadre negli spogliatoi

PARIGI – Momenti di caos puro al Parco dei Principi: durante la gara di Champions League fra il Psg e il Basaksehir il quarto uomo rumeno Sebastian Coltescu avrebbe utilizzato degli epiteti razzisti nei confronti di Pierre Webo, vice allenatore di Okan Buruk. Esplode la rabbia della panchina turca, in primis di Demba Ba che viene espulso. Anche i calciatori parigini,trasecolati per l’accaduto, appoggiano le proteste degli avversari: entrambe le squadre decidono infatti di abbandonare il rettangolo di gioco al 14′, costringendo l’arbitro a sospendere il match. In questa gara, secondo le designazioni arbitrali Uefa, l’arbitro Var e’ Marco Di Bello, l’Avar Maurizio Mariani.

Basaksehir, sui social appare un “No to Racism”

Tanti i componenti della squadra turca che asseriscono di avere udito questi commenti, c’è chi riferisce che il quarto uomo continuava a chiamare i giocatori bianchi col loro nome, mentre quelli di colore “black guy“. Secondo un’altra ricostruzione, invece, c’è stata una comunicazione fra i due arbitri, più o meno di questo tenore “Vai a controllare chi è quel nero laggiù, non può agire così”. La parola incriminata è infatti il vocabolo “negru”, in romeno. La squadra di Okan Buruk è uscita dal campo urlando: “Serve rispetto” , accompagnata dagli applausi dei presenti. Immediato l’intervento social della società che nei proprio profili social ufficiale pubblica il post “No to Racism“. Anche i dirigenti del Psg, con Leonardo in prima fila, sono scesi sul rettangolo di gioco per verificare la veridicità dell’accaduto e, resisi conto di ciò che era successo, hanno prima tentato di stemperare gli animi e poi avallato l’intenzione dei giocatori di abbandonare il campo.

Situazione in stand by: i turchi “Cacciate il quarto uomo”

L’Uefa aveva concesso tempo fino alle ore 22 per la ripresa della partita, ma il gioco è ancora fermo e ora è tutto in stand by. Il quarto uomo accusato di frasi razziste nei confronti di un tesserato della squadra turca del Basaksehir sarebbe stato spostato nella postazione del Var ma il presidente dei turchi ne pretende l’espulsione e l’allontanamento dallo stadio. Duro anche il tecnico della squadra turca Okan Buruk, che ha appoggiato la decisione dei suoi di lasciare il campo: “Webo è stato espulso per via del colore della sua pelle“.  Alcuni giocatori turchi avrebbero voluto riprendere la partita, altri hanno rifiutato. Demba Ba avrebbe proposto al capitano del PSG, Marquinhos, un rientro in campo dei 22 giocatori delle due squadre uniti, tenendosi per mano, per riprendere la partita.

Quarto uomo rinchiuso nella postazione VAR

Scuro in volto, con la testa bassa, il quarto uomo, Sebastian Coltescu, è rientrato al Parco dei Principi dopo aver esser stato chiuso nella postazione VAR.  A proteggere l’uomo accusato dalla squadra turca di aver rivolto un insulto razzista al viceallenatore del Basaksehir, un cordone di uomini della sicurezza. Il personale ha fatto in modo che l’arbitro romeno non venisse a contatto con i membri della delegazione turca, in uscita dal Parco dei Principi.

Si riprende domani con altri arbitri

Il match, interrotto al 16′ del primo tempo, sarà recuperato mercoledì alle 18:55“L’incontro tra Psg e Basakasehir – ha detto un responsabile del club di Istanbul – riprenderà domani dal minuto in cui è stato interrotto“. Secondo il dirigente, “non c’erano le condizioni” per una ripresa di questa sera. “I nostri giocatori – ha detto il Basaksehir sul suo account – hanno deciso di non tornare in campo“. Secondo quanto si sta ritraendo a Parigi, la partita riprenderà dal 14′ del primo tempo, a partire dalle 18:55 di domani, con nuovi arbitri.

Erdogan: “Questo è razzismo”

Arriva pronta la denuncia anche da parte del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che definisce quanto accaduto a Parigi “un episiodio di razzismo”: “Condanniamo fermamente le frasi razziste fatte contro Pierre Webo del team tecnico del Basaksehir e credo che la Uefa debba necessariamente intervenire. Siamo incondizionatamente contro il razzismo e la discriminazione nello sport e in tutti i settori della vita“.

La Uefa risponde prontamente: “Condurremo indagine”

“La Uefa e’ una conoscenza di quanto accaduto durante la partita di Champions League di questa sera tra Parigi Saint-German e Istanbul Basaksehir e condurra’ un‘indagine approfondita. Il razzismo e la discriminazione in tutte le sue forme non trovano posto nel calcio”. Questa la posizione ufficiale dell’Uefa in un tweet postato pochi minuti fa.

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