ROMA – Giochi di parole, lui vede e Provedel. Il proverbio, lazializzato, è ancora più usato e rimato dopo le ultime prodezze del provvidenziale Provedel. Ha parato anche la stanga a fil di traversa esplosa da Kvaratskhelia quando ancora si era sullo 0-0 a Napoli. Un missile terra-aria, un riflesso prodigioso. Sui social il video è in loop e sono trascorsi otto giorni da Napoli-Lazio. La paratona è entrata subito nelle top saves della stagione. Provedel è stato il miglior portiere dell’ultimo campionato, eletto dalla Lega di A. E continua ad esserlo stando alla percentuale di parate (76,2%) registrata in 41 presenze di serie A da quando gioca nella Lazio (2022-23): 38 l’anno scorso, 3 quest’anno. La percentuale è frutto di 109 parate su 143 tiri subiti in porta. Calcolando sempre le presenze collezionate dal 2022-23 il secondo è Szczesny (73,5% di parate in 29 partite), al terzo posto resiste Onana anche se ha lasciato l’Inter (71,8% in 24 partite), poi Meret (71,6% in 37 gare).
Provedel, porta inviolata in 21 occasioni
Provedel non era stato solo il miglior portiere l’anno scorso, aveva eguagliato anche il record di clean sheet (21) chiudendo la porta a Empoli il 3 giugno scorso, all’ultima giornata. Il primato lo divide con Sebastiano Rossi (21 clean sheet con il Milan nel 1993-94), Buffon (Juventus nel 2011-12 e nel 2015-16) e De Sanctis (Roma nel 2013-14). «Negli ultimi 3-4 anni il serbatoio italiano dei portieri è cresciuto molto, ce ne sono tanti forti senza scomodare Donnarumma. Lui ormai se la gioca con i primi della classe mondiale. Vicario in Premier potrà crescere. Poi ci sono Provedel, Meret, che ha vinto lo scudetto, Falcone a Lecce e Di Gregorio a Monza. Ci sono tanti portieri che stanno dimostrando di essere super affidabili. Provedel è stato probabilmente il miglior portiere dell’ultimo campionato, questo ci fa ben sperare…», è stata la consacrazione di Buffon nella conferenza stampa di presentazione da capo delegazione della Nazionale. Ivan si era emozionato ad inizio agosto all’idea di aver eguagliato il record che è stato anche di Gigi, i famosi 21 clean sheet: «Ho sempre cercato di dare il mio meglio e ci sono stati ottimi risultati sia a livello di squadra sia personale. Spero di migliorare ancora di più in futuro. Mi piace essere nel vivo del gioco, mai fermarsi. Aver eguagliato Buffon fa abbastanza strano… voglio sempre sottolineare il lavoro della squadra, non è solo merito del portiere. C’è un grande lavoro a livello difensivo».
Provedel ha sbaragliato la concorrenza
Provedel era partito da vice un anno fa contro il Bologna perché appena arrivato. Entrò in corsa al posto di Maximiano, dopo quell’abbaglio. La crescita è stata grandiosa. E’ entrato di nuovo nel giro della Nazionale, ha centrato il record di clean sheet stagionale, Spalletti l’ha rinconfermato in azzurro e continua a distinguersi come miglior portiere della Serie A. Ivan aiuterà la Lazio a blindare la porta, nelle prime tre partite non è mai rimasta chiusa. Due gol li ha segnati il Lecce, uno il Genoa, uno il Napoli. Al Maradona non se ne sono contati di più perché li ha evitati Provedel. Quello a Kvara, un altro a Zielinski nel secondo tempo. Sarri non lo risparmierà mai, lo farà giocare anche in Champions. Sepe, il nuovo secondo, è arrivato per coprire il ruolo in caso di necessità. Ivan esordirà in Champions e da tempo è in trepidazione: «Mi vengono i brividi e mi verranno anche la sera prima. Poi penserò alla gara, è un sogno che si realizza».

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