Prosciolti Yaffa e il Milan “Il passaporto dice 19 anni”

Yusupha Yaffa, nato il 31 dicembre 1996, in un derby allievi della stagione 2012-13. Italy Photo Press

Yusupha Yaffa, nato il 31 dicembre 1996, in un derby allievi della stagione 2012-13. Italy Photo Press

La sezione disciplinare del Tribunale federale nazionale ha prosciolto Yusupha Yaffa, l’attaccante gambiano nato (ora si può dire) il 31 dicembre 1996 e le squadre per cui è stato tesserato in Italia prima di finire al Duisburg, il Milan e il Bologna. Le due società erano state deferite per responsabilità oggettiva, lui con l’accusa di aver barato sull’età, per poter giocare nei campionati giovanili senza più essere giovane, calcisticamente parlando: si diceva fosse sbarcato in Italia nel 2002, con un passaporto con 14 novembre 1987 come data di nascita, per poi passare al settore giovanile del Como, due anni dopo, con un documento da cui risultava nato il 31 dicembre 1990. A l Milan è stato due anni e mezzo, sei mesi al Bologna, il tutto senza grandi tracce, prima di traslocare in Germania (anche lì senza impressionare).
NESSUNA PROVA — Il tribunale federale ha ritenuto infondato il deferimento della Procura Figc, rilevando come “non vi sia, agli atti, alcun documento o provvedimento giudiziario che accerti, in via definitiva, che l’età anagrafica del calciatore sia diversa rispetto a quella dallo stesso dichiarata, peraltro in presenza di un documento, il passaporto, in corso di validità, recante proprio la data di nascita dallo stesso dichiarata”. Mauro Cavalli, avvocato difensore dell’attaccante, ha espresso “soddisfazione per la decisione del giudice disciplinare sportivo, tenuto conto che è la stata la stessa difesa del calciatore ad attivare la Procura federale proprio al fine di chiarire la posizione del proprio assistito”.

 Gasport 

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