Pronostico Rugby / Italia-Nuova Zelanda All Blacks, il punto di Marco Bollesan (Esclusiva)

PRONOSTICO RUGBY, ITALIA-NUOVA ZELANDA ALLA BLACKS, IL PUNTO DI MARCO BOLLESAN (ESCLUSIVA) – E’ atteso oggi il test match di rugby tra Italia e Nuova Zelanda, i famosissimi All Blacks: un incontro di grande prestigio per la nazionale azzurra di Cono O’Shea che si appresta a incontrare i campioni del mondo in carica, appena sconfitta a sorpresa in un’amichevole dalla nazionale irlandese. La sfida chiaramente si annuncia in salita per l’Italia del rugby, ben più povera di risultati internazionali rispetto agli avversari di questo pomeriggio all’Olimpico di Roma: per gli azzurri però c’è ben poco tempo visto che dopo il test match contro gli All Blacks tra pochi giorni affronteranno in amichevole anche Sudafrica e Tonga. Per capire meglio come l’Italia del rugby si appresta ad affrontare questa prova e per un pronostico abbiamo sentito Marco Bollesan. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.

Come vede questa partita? Una partita difficile con una squadra vincitrice dei Mondiali per due volte consecutive. Una squadra che rappresenta il top del rugby, i cui giocatori sentono un’appartenenza speciale alla loro maglia. Sarà veramente dura per l’Italia non subire un passivo pesante.

All Blacks simbolo di una intera nazione? I giocatori che fanno parte degli All Blacks sono un po’ come i nostri calciatori, i calciatori più forti del mondo.

La Nuova Zelanda sarà certamente arrabbiata dopo la sconfitta con l’Irlanda, che ne pensa? Certo dopo tutte quelle vittorie consecutive, il fatto di essere stati sconfitti da una nazionale che non li aveva mai battuti non è stato il massimo. L’Irlanda ci è riuscita per la prima volta nella sua storia, gli All Blacks saranno molto arrabbiati.

Per il tecnico irlandese O’Shea il primo esame importante? Un incontro impegnativo in cu vedere subito il lavoro del tecnico irlandese, dare un giudizio su di lui. Credo però che bisognerà aspettare nazionali meno forti di quella neozelandese per potere vedere il livello dell’Italia.

Come vede i prossimi incontri contro Sudafrica e Tonga? Tonga è una buona squadra e anche qui i giocatori sentono molto l’appartenza alla loro nazionale. Il Sudafrica lo conosciamo tutti è una delle potenze del rugby, è arrivato in semifinale agli scorsi Mondiali.

Come dovremo giocare con gli All Blacks? Dovremo giocare con la palla aperta, fino all’ala, con un gioco chiuso. Proprio la forza degli All Blacks è il gioco chiuso e così dovremo cercare di limitare questa nazionale.

In campo oggi vedremo tanti giovani, un ricambio necessario? Diciamo che un po’ di ricambio ci vuole, è giusto cambiare l’Italia, non mi sembra sbagliata questa cosa da parte di O’Shea.

Quale sarà il nostro giocatore punto di riferimento? Cittadini in parte, poi in particolare McLean e Parisse potrebbero essere i leader dell’Italia in quest’incontro.

Cosa pensa del fatto che l’Italia ha rinunciato alla candidatura 2023 per i Mondiali? E’ stata un’occasione persa, d’altra parte c’è poco pubblico in Italia, mancano le strutture. Fino a quando non si porterà il rugby nelle scuole, non si insegnerà rugby ai ragazzi sarà difficile avere una base importante per questo sport in Italia.

Una Nazionale piena di oriundi, cosa ne pensa? Non mi sembra una cosa sbagliata, lo fanno anche le altre nazionali. Perchè noi dovremmo comportarci diversamente…

Il suo pronostico su quest’incontro? L’Italia magari potrebbe resistere un tempo, limitare i danni, poi gli All Blacks ci stritoleranno, ci daranno un passivo di punti pesanti. (Franco Vittadini)

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