Promozione, playoff, salvezza: tutte le combinazioni degli ultimi 90′

Lecce, Monza e Cremonese si giocano le due piazze che portano direttamente in A, col Pisa aritmeticamente in corsa. Playoff: sicure di un posto Ascoli, Benevento e – appunto – Pisa. L’ultimo se lo giocano Frosinone e Perugia. In coda lotta a 3 tra Alessandria (34 punti), Cosenza (32) e Vicenza (31)

Ultimi 90 minuti impegnativi. Molti verdetti della Serie B saranno emessi all’ultima giornata, venerdì 6 maggio alle 20.30 con dieci partite in contemporanea. Il Lecce ha mancato la promozione diretta con un turno d’anticipo a causa della sconfitta con il Vicenza, che passa dalla retrocessione in Serie C alla speranza playout nel giro di una decina di minuti. Il Monza di Galliani e Berlusconi invece, è a un’ora e mezza dalla sua prima promozione in A.

chi sale?

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Partiamo dalle zone alte. Il Lecce è primo a +1 sul Monza e a +2 sulla Cremonese. Se i giallorossi battono in casa il Pordenone – già retrocesso in C – sono in Serie A. In caso di sconfitta invece, al di là del risultato del Monza, devono sperare in un passo falso della Cremonese contro il Como. Gli scontri diretti con i grigiorossi penalizzano la squadra di Baroni, quindi in caso di arrivo a pari punti sorpasserebbero il Lecce. Insomma, Strefezza, Coda e gli altri devono superare i friulani al Via del Mare per festeggiare la Serie A. Stesso discorso per il Monza, secondo a +1 sulla Cremonese e a +3 sul Pisa (con cui è in svantaggio negli scontri diretti). Con una vittoria a Perugia sarebbe in Serie A, indipendentemente dai risultati di Lecce e Cremonese. In caso di sconfitta dei pugliesi arriverebbe anche primo. Ultimo appunto: il Pisa può ancora essere promosso come secondo. Deve battere il Frosinone e sperare che Monza e Cremonese escano sconfitte.

i playoff

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Riguardo la zona playoff, invece, sicure di un posto Ascoli, Benevento e Pisa. L’ultimo slot se lo giocano Frosinone e Perugia, con i ciociari avanti di 3 punti ma in svantaggio negli scontri diretti. A Grosso basta un pari contro il Pisa per arrivare ottavo. L’Ascoli è a quattro punti di vantaggio e quindi irraggiungibile. Gli umbri, invece, devono battere il Monza e sperare in una sconfitta dei giallazzurri per arrivare almeno ottavi. Un solo punto di distacco tra Brescia (63), Benevento (63) e Ascoli (62), rispettivamente di scena contro Reggina, Spal e Ternana. Tra il primo e il settimo posto può ancora succedere di tutto.

la salvezza

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Crotone e Pordenone sono già retrocessi in C, la Spal è salva, quindi la zona calda coinvolge tre club: Alessandria (34 punti), Cosenza (32) e Vicenza (31). Il big match è ovviamente Alessandria-Vicenza. Una vittoria dei grigi, unita a una sconfitta del Cosenza contro il Cittadella, manderebbe in B sia il Vicenza che i ragazzi di Zaffaroni. Il regolamento, prevede l’annullamento dei playout in caso vi siano più di 4 punti di distacco tra la 16ª e la 17ª. Un successo dell’Alessandria farebbe salire Longo a 37 punti, a +5 sul Cosenza quartultimo. Ergo, grigi salvi senza playout. Il Vicenza invece, reduce dalla vittoria contro il Lecce, deve battere l’Alessandria per sperare. All’andata ha vinto 2-1, quindi avrebbe gli scontri diretti a favore. Se il Cosenza dovesse battere il Cittadella, ormai fuori dai playoff, il verdetto sarebbe il seguente: Vicenza-Cosenza ai playout, Alessandria in C per gli scontri diretti (34 punti). Ultimo scenario: pari in Alessandria-Vicenza e sconfitta del Cosenza. Playout tra Alessandria-Cosenza e veneti in C per via degli scontri diretti a sfavore con i calabresi (un pareggio e una sconfitta).

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