Primavera, la Roma cala il poker al Milan. Ok Inter, Sassuolo-Torino 3-0

Milan-Roma 1-4

La Roma approccia meglio con Cherubini che al 7’ va subito vicino al gol (rimedia Coubis quasi sulla linea). Ma il gol arriva un minuto dopo sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, con Marshage che non spazza via la palla e Cassano pronto ad approfittarne. La reazione dei rossoneri è immediata, anche se poco efficace: Zeroli entra in area e serve Traorè, la cui conclusione a giro si perde alta. Proprio Traorè è tra i più attivi e al 24’ semina il panico sulla sinistra, mettendo al centro una palla invitante sulla quale Mangiameli, in spaccata, arriva appena in ritardo. Il Milan guadagna metri, la Roma si limita a non lasciare varchi, ma alla mezzora Baldi ci deve mettere una pezza sulla conclusione potente e angolata di Alesi, servito da Bakoune, con Coubis che sulla respinta spedisce alle stelle. E poco dopo ci prova anche Marshage dal limite, con Baldi sempre attento nella risposta. Nel migliore momento dei rossoneri, però, al 34’ arriva il raddoppio ospite con Pisilli, che a coronamento di una grande azione corale che vede Olivares, Cherubini, Pisilli, Pagano e Cassano (col tacco) appoggiare proprio per il compagno, lesto a infilare Nava con un preciso diagonale dal limite. Un minuto dopo Chesti avrebbe la palla del 3-0, ma da due passi manda fuori misura un comodo colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’ultimo brivido della prima frazione lo regala ancora Traorè, che apre il piatto dopo un pregevole spunto personale mandando la sfera a lato di un niente. La ripresa però vede il milanista sfortunato protagonista: un contatto con Missori induce il direttore di gara a decretare il penalty, ma dagli undici metri lo stesso Missori spedisce la sfera sul palo. Satriano al 6’, di testa, non centra la porta per una questione di centimetri, poi però all’8’ un altro rigore (fallo di Paloschi su Cassano) trasformato stavolta da Pagano fa scendere i titoli di coda. Il Milan ha solo la forza di trovare il gol con il neo entrato Omoregbe a 3’ dalla fine con un colpo di testa sull’invito di Bakoune. Ma in pieno recupero Cherubini premia la corsa di Falasca sulla sinistra e sul filtrante rimesso al centro arriva puntuale D’Alessio per il 4-1 finale.

Fiorentina-Inter 0-1

Cercasi punti disperatamente a Sesto Fiorentino, con la Viola chiamata a ripartire dopo due ko. filati e l’Inter ancora a secco di vittorie. E sono i padroni di casa a far vedere le cose migliori in avvio: Aquilani non crede ai suoi occhi al 14’ quando Kayode pennella per la testa di Sene che da due passi riesce a spedire fuori, nonostante godesse di ampia libertà di movimento. L’Inter fatica a tenere il ritmo imposto da una Fiorentina che cerca con insistenza la profondità: al 20’ un retropassaggio un po’ ardito di Guercio manda Favasuli a tu per tu con Botis, che in uscita rimedia. Il portiere nerazzurro è attento alla mezzora ancora su Favasuli, poi al 36’ anticipa Sene in uscita e l’attaccante della Viola è costretto a uscire per un problema muscolare. Dopo una prima frazione di sofferenza, nella ripresa l’Inter mostra un piglio differente: all’8’ Iliev costruisce la prima vera palla gol della partita dei nerazzurri, ma la sua conclusione sugli sviluppi di un termina di poco a lato. La risposta della Fiorentina, un minuto dopo, è affidata a Toci, con Botis che devia in corner. I cambi spezzano il ritmo di una gara che si mantiene vibrante, ma che al 32’ si sblocca grazie a un gran filtrante col quale Esposito invita Iliev nel corridoio giusto: il bulgaro attende l’uscita di Martinelli, lo dribbla e poi, a porta vuota, insacca. L’Inter avrebbe una palla in contropiede per chiudere i conti con Zefi, ma il suo destro a giro si perde a lato. La Viola invece fatica a riordinare le idee e nel recupero non succede nulla, con Chivu che può finalmente brindare al primo successo in campionato.

Sassuolo-Torino 3-0

Sin dalle prime battute è il Sassuolo a far vedere le cose migliori. Al 9’ Casolari, direttamente da calcio piazzato, chiama Passador alla prima risposta di giornata. Un minuto dopo Mandrelli pennella per la testa di Baldari, che pure non impatta bene la sfera. Al 20’ si fanno vedere i granata con Jurgens che riesce a eludere l’intervento di Cannavaro e poi a servire l’accorrente Weidmann al centro, ma Zacchi rimedia prima che sia troppo tardi con un’uscita tempestiva. Alla mezzora proteste degli emiliani per un intervento falloso in area di rigore ai danni di Kumi, sul quale il direttore di gara lascia correre. Al 32’ Kevin Bruno lavora un pallone d’oro per la testa di Baldari, il quale non inquadra la porta da distanza favorevole. È il preludio al vantaggio che arriva al 35’ proprio grazie a una favolosa giocata di Bruno, che si libera di un paio di avversari al limite lasciando partire una conclusione a giro che s’infila dove Passador non può arrivare. Nella ripresa il Toro si presenta con Dell’Aquila in campo e proprio il neo entrato cerca la soluzione personale all’8’, mandando di poco alto. Al 10’ arriva il raddoppio del Sassuolo con Bruno, lesto a raccogliere un pallone vagante nel cuore dell’area e fortunato nel trovare la deviazione di Dellavalle, decisiva per spiazzare Passador. Il quale capitola anche 3’ più tardi quando Russo raccoglie un invito dalla retrovie e dopo una bella cavalcata infila di potenza col mancino la rete del 3-0. Nel finale Toro pericoloso con Weidmann, che chiama Zacchi alla risposta in due tempi, e Dell’Aquila, che trova sempre il portiere di casa reattivo.


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