Primavera, il derby emiliano va alla Spal: col Bologna finisce 2-1

Atalanta-Lecce 2-2

I nerazzurri impiegano poco meno di un quarto d’ora per passare in vantaggio, con De Nipoti bravo a difendere palla sull’accerchiamento degli avversari e a servire ad Omar un pallone che lo svedese insacca, realizzando così il suo quarto centro stagionale. La Dea continua a tenere premuto l’acceleratore, con Panada che impegna Samooja poco dopo, ma è il Lecce ad andare più vicino al pareggio con una deviazione di testa della difesa atalantina su calcio piazzato che per poco non finisce nella porta nerazzurra. Ancora salentini pericolosi alla mezz’ora, con Dajcar a dire di no ad un solissimo Back che era andato di testa a colpo sicuro. L’Atalanta risponde poco dopo con un altro colpo di testa, stavolta di Guerini, su cui la deviazione di Samooja risulta decisiva. Poco prima dell’intervallo arriva il pareggio leccese con Salomaa che rifinisce al meglio un contropiede perfettamente orchestrato. In apertura di ripresa arriva il nuovo vantaggio nerazzurro, con Sidibe che approfitta di un’uscita sbagliata di Samooja. Al quarto d’ora il pareggio leccese porta di nuovo la firma di Salomaa, lesto ad approfittare di una indecisione di Chiwisa e Berto. Nel finale ancora Atalanta pericolosa prima con Chiwisa su azione da calcio piazzato, poi con Ceresoli fermato ottimamente da Samooja che blinda il 2-2 finale.

Genoa-Torino 2-2

Partono bene i padroni di casa, con Accornero che prova di sinistro dopo appena 8’ sfiorando il palo. Altre due occasioni rossoblù al quarto d’ora: Bolcano colpisce la traversa di testa poi Bamba, tutto solo davanti al portiere avversario, sbaglia clamorosamente mira. Il Torino ne approfitta e passa in vantaggio sul ribaltamento di fronte: Zanetti e Di Marco scambiano nello stretto e lo stesso Zanetti insacca il vantaggio granata da pochi passi. Il Genoa ci mette un po’ a riprendersi, poi alla mezz’ora spaventa gli ospiti con Boci, che prova ad approfittare di un’uscita errata del portiere avversario, ma Milan è bravo a recuperare la posizione e bloccare. In chiusura di tempo il Torino pareggia il conto dei legni con il palo colpito da Rosa, complice la decisiva deviazione di Mitrovic. Dopo altre due occasioni ad inizio ripresa  con Boci e Baseggio, il Genoa trova il pari al quarto d’ora grazie allo stesso Baseggio, che risolve una mischia nata dal cross di Accornero. Nell’ultimo quarto d’ora succede di tutto: prima il Torino passa di nuovo avanti con Zanetti, che recupera palla al limite dell’area avversaria, salta un avversario ed insacca; poi all’ultimo respiro un fallo di mano in area granata porta Baseggio sul dischetto per il nuovo pareggio. Gjini ha sulla testa il gol del possibile sorpasso genoano all’ultimo minuto di recupero, ma Milan dice di no e chiude il match sul 2-2.

Bologna-Spal 1-2

Subito emozioni forti nel derby emiliano: al 9’ il Bologna conquista un calcio di rigore grazie all’intervento scomposto di Simonetta su Wieser, che va sul dischetto e rende vano il tentativo di Rigon di intervenire. Dopo una conclusione alta di Campagna che segna la reazione spallina, è ancora il Bologna a rendersi pericoloso con Raimondo, chiuso da Rigon in uscita. Alla mezz’ora pareggiano i biancocelesti con Sperti che batte Bagnolini con una gran conclusione dal limite dell’area. La gara si ribalta al 3’ della ripresa con Csinger tutto solo in area bolognese che ha il tempo di controllare e battere a rete indisturbato. All’11’ lo stesso Csinger prova un’altra conclusione dall’interno dell’area rossoblù, trovando stavolta la pronta risposta di Bagnolini. I tentativi dei padroni di casa arrivano al 18’ e al 35’, ma in entrambe le occasioni è bravo Rigon a negare il gol del pari e a regalare il derby alla Spal.

Juventus-Sampdoria 1-0

La gara ci mette un po’ ad accendersi: bisogna attendere il 21’ per vedere all’opera uno dei portieri. Nello specifico si tratta di Senko, che chiude la porta in faccia a Di Stefano prima e Bontempi poi. La Juventus prende coraggio, ma è ancora la Sampdoria ad avere l’occasione buona in chiusura di prima frazione, con Di Stefano che prova il tiro a giro sul palo lontano sfiorando solo la porta bianconera. Juventus subito arrembante ad inizio ripresa con il palo colpito da Maressa di testa dopo appena 2’ e Bonetti che al 5’ non trova il pallone sull’invito basso di Hasa. Un minuto dopo risponde la Sampdoria con un’altra conclusione di Di Stefano a fil di traversa. La gara rallenta di nuovo per accendersi improvvisamente al quarto d’ora, quando una gran botta di Savona fa saltare in piedi la panchina bianconera, il cui urlo di gioia si infrange però contro la traversa. Poco dopo è Maressa ad arrivare a tu per tu col portiere blucerchiato, centrandolo in pieno con la sua conclusione. L’occasionissima per la Samp arriva al 28’, quando Hasa stende Leonardi e l’arbitro decreta un (dubbio) rigore considerando il fallo avvenuto all’interno dei sedici metri bianconeri. Senko però mette tutti d’accordo respingendo a Di Stefano sia la prima conclusione che la ribattuta. L’estremo difensore bianconero si ripete al 34’ su Leonardi lanciato a rete, e alla fine le sue parate si riveleranno decisive per il successo bianconero. Propo al 90’, infatti, arriva la marcatura decisiva del neo entrato Strijdonk al termine di una azione manovrata della Juventus.

Empoli-Inter 1-1

Empoli subito pericolosa in un paio di occasioni ad inizio gara, con la seconda capitata sulla testa di Boli che vede il pallone sfilare a pochi centimetri dalla porta nerazzurra. Dopo una fase abbastanza nervosa del match intorno alla mezz’ora si torna a parlare di calcio giocato: l’Empoli aumenta i giri e passa al 36’ con Baldanzi sche sfonda a sinistra e pesca in area Ekong pronto ad infilare il pallone sotto l’incorocio. Ancora Empoli sugli scudi ad inizio ripresa con il palo colpito da Boli dopo una bella azione personale e con Baldanzi, fermato in angolo da un ottimo intervento di Rovida. L’Inter replica al quarto d’ora con un assist involontario in rovesciata di Cortinovis, ma Hvalic risponde chiudendo in angolo. A 10’ dal termine gli ospiti vanno vicino al pareggio prima con Abiuso (palo pieno dopo un gran destro) poi con Pescheta (controllo laborioso e tiro respinto da Hvalic). Dopo aver rischiato di subire il raddoppio empolese con il solito Baldanzi, all’ultimo secondo l’Inter trova il pareggio con Casadei, che al 95’ inchioda il punteggio sull’1-1.

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