Primavera, Empoli esagerato: ne rifila 6 alla Spal

Milan-Roma 2-2

Milan ancora senza vittorie in campionato, ma almeno con la soddisfazione di aver fermato la corsa della capolista Roma con il 2-2 maturato nello scontro della terza giornata. La sfida si decide nella prima mezz’ora di gioco, quando le due squadre si affrontano a viso apertissimo. Passano in vantaggio i ragazzi di De Rossi con Afena Gyan dopo appena 5’. Travolgente azione dell’attaccante giallorosso che supera Stanga e Desplanches prima di concludere a rete. Risponde il Milan al 13’ con un gran sinistro di Gesù dalla media distanza che si insacca proprio all’incrocio dei pali, senza lasciare possibilità di intervento a Mastrantonio. Non passa nemmeno un minuto e la Roma passa di nuovo avanti grazie ad una serpentina di Oliveras in area rossonera conclusa con un tiro su cui Desplanches non riesce ad opporre una efficace resistenza. Dopo aver colpito un palo (anche se a gioco fermo per un fuorigioco) con Gesù, il Milan trova il gol del pari grazie ad un calcio di rigore conquistato da Traore e trasformato da Capone. Nella ripresa all’occasione di Afena Gyan, il cui colpo di testa finisce di poco a lato, risponde Amore su punizione, ma il pallone si infrange sulla traversa.

Verona-Lecce 0-2

Il Lecce trova la prima vittoria stagionale sul campo del Verona costretto, al contrario, al primo stop del suo campionato. Dopo una buona partenza del Verona sono gli ospiti a siglare la prima occasione. Al 14’ sugli sviluppi di un corner la palla arriva al limite dell’area veronese, con Vulturar a provarci senza però trovare la porta. Altro corner, stavolta nell’area giallorossa, con Terracciano che cerca di risolvere la mischia spedendo fuori di poco. Alla mezzora ospiti vicini al vantaggio prima con Back e poi con Brunete, ma in entrambe le occasioni è straordinario Boseggia. Il portiere gialloblù spreca questa doppia splendida parata ciccando clamorosamente un rinvio di piede e regalando la sfera a Salomaa che non deve far altro che spingerla in rete. Il secondo tempo scorre via senza particolari squilli da parte di entrambe le squadre, ma al 35’ il Lecce sigla il definitivo 2-0 grazie al rigore procurato da Brunete e trasformato da Canellas. In chiusura il Verona prova a riaprire la gara, ma la conclusione di Schirone al 90’ colpisce il palo.

Juventus-Napoli 1-2

Seconda sconfitta consecutiva per i bianconeri, che passano in vantaggio ma si fanno rimontare da un Napoli voglioso di cancellare l’1-6 subìto una settimana prima. I bianconeri vanno subito in vantaggio al 9’sugli sviluppi di un calcio di punizione. Sul tiro di Omic, Idasiak respinge sui piedi di Savona, freddo a servire il meglio piazzato Chibozo che sigla il gol del vantaggio. Lo stesso Chibozo al quarto d’ora riesce a sfruttare un errore della difesa napoletana e presentarsi solo davanti al portiere azzurro, bravo a fermarlo in uscita. Al secondo tentativo (23’) il Napoli trova il pareggio: il pressing di D’Agostino permette ad Ambrosino di tirare il tutta comodità da dentro l’area bianconera e segnare l’1-1 prima della mezzora. Al 35’ brutto episodio che porta all’espulsione di Chibozo: il giocatore della Juventus colpisce a gioco fermo Costanzo con un pungo, con l’arbitro che si accorge di tutto ed espelle l’attaccante juventino. Nella ripresa la Juventus continua a spingere senza risentire dell’uomo in meno. Al 4’ Turco spreca da buona posizione, mentre al 7’ il tiro dalla distanza di Omic fa tremare la traversa della porta difesa da Idasiak. Intorno al 20’ il Napoli decide di spingere sull’acceleratore: prima il destro di D’Agostino sfiora il palo; poi Spavone si trova tutto solo su azione da corner, ma il suo tiro è deviato dalla difesa bianconera. E al 23’ Senko salva su Ambrosino tutto solo davanti a lui, ripetendosi poi al 33’ su D’Agostino. Al 34’ si ristabilisce la parità numerica grazie al doppio giallo comminato a Toure e nel finale la Juventus va vicina due volte al vantaggio con Galante, ma è Ambrosino, proprio all’ultima azione a siglare il definitivo 2-1 con una corsa di trenta metri palla al piede conclusa superando Senko.

Pescara-Torino 3-4

Seconda vittoria consecutiva per il Torino, che sceglie il modo più spettacolare possibile per battere il Pescara, fermo a 1 punto dopo tre gare ma che ha dimostrato di avere le qualità per riprendersi. I granata passano in vantaggio al quarto d’ora grazie al rigore procurato e trasformato da Baeten, trovando il raddoppio 3’ dopo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Lo stacco di Baeten premia l’inserimento di Rosa, che non deve far altro che spingere la palla in rete. Il Pescara riesce ad uscire dalla sua metà campo al 22’, con Delle Monache che fa tutto bene nella sua azione personale, tranne il tiro. E allora il Torino torna alla carica: al 30’ Rosa è scaltro scaltro a liberarsi delle marcature. Gli abruzzesi trovano il gol al 34’ dopo una mischia in area granata risolta da Mehic e riaprono definitivamente il match a 5’ dall’intervallo, quando Staver approfitta dell’uscita a vuoto di Milan su un angolo in favore dei biancazzurri. Al quarto d’ora della ripresa Blanuta stacca perfettamente sul cross di Delle Monache e completa la rimonda siglando il 3-3. Dopo un comprensibile rallenamento, a 5’ dalla fine il Torino guadagna un calcio di punizione che Dellavalle sfrutta al meglio, facendosi trovare libero da marcature abruzzesi per siglare la rete del definitivo 4-3.

Empoli-Spal 6-0

Goleada dell’Empoli, che infligge la prima, durissima sconfitta della stagione alla Spal regalandosi la prima gioia del suo campionato. E dire che sono stati proprio gli ospiti ad avere la prima grande occasione del match. Al 13’ Campagna viene atterrato di Baigini in area, conquistanto un rigore che lui stesso si incarica di battere. Ma il suo tiro sbatte sulla faccia interna del palo senza superare la linea. L’Empoli ne approfitta al 20’, con Baldanzi che si fa trovare pronto sulla corta respinta di Rigon sul tiro di Ekong e porta avanti i toscani. I padroni di casa prendono il controllo del match e prima del riposo raddoppiano con Degli Innocenti al termine di una azione orchestrata sulla sinistra da un Ekong in ottima forma. Appena tornati in campo dopo l’intervallo l’Empoli sigla il tris con Baldanzi, lasciato troppo libero di avvicinarsi alla porta e di far partire il suo sinistro. Al 25’ Villa cala il poker con un pallonetto dalla lunga distanza dopo aver recuperato palla ai danni di Saio. Tre minuti dopo Baldanzi va ancora a segno in tap-in, ancora dopo una risposta corta di Rigon, ancora su tiro di Ekong, siglando la sua personale tripletta. Quasi allo scadere arriva la sesta marcatura azzurra, siglata da Magazzù a sigillare una prestazione praticamente perfetta dei toscani.

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