Prima operazione in sinergia Palermo-City: in Sicilia arriva “Kante” Gomes

Classe 2000, in Francia lo accostano al mediano del Chelsea per la sua duttilità: l’anno scorso era al Barnsley in Championship, ora arriva in rosanero

Negli anni a Parigi si è guadagnato il soprannome di “Kanté”. Un biglietto da visita di quelli che lasciano ben sperare, per il Palermo, che si è assicurato Claudio Gomes. Al di là delle prospettive promettenti del giocatore, si tratta della prima operazione in sinergia diretta con il Manchester City, che ne deteneva il cartellino. Entrambi i club fanno parte del City Football Group, che ha accolto i rosanero all’inizio dello scorso luglio. Gomes, francese di origini guineane classe 2000, è un centrocampista che all’occorrenza può essere arretrato in difesa.

La duttilità, la disponibilità e la capacità nel recupero del pallone gli hanno permesso di crescere in vivai di tutto rispetto: dopo un’esperienza nelle squadre della propria città natale, Argenteuil, passa all’Evreux (dove sono passati anche Mandanda e Ousmane Dembélé) nel 2011. Trascorre lì due anni, prima che il Paris Saint-Germain si accorga di lui. Lo vuole con decisione, gli propone un progetto su base settennale e questo convince la famiglia. Nizza, Lione, Bordeaux, Saint-Etienne, Monaco e Valenciennes l’avrebbero accolto nelle loro giovanili, ma il Psg è stato più deciso. Al compimento dei 18 anni si trasferisce al Manchester City, debutta giocando pochi secondi nel Community Shield poche settimane dopo, ma alla fine viene girato in prestito al Psv. Ha giocato l’ultima stagione al Barnsley, in Championship, totalizzando 31 presenze e una rete.

CHI È

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Il calcio è un affare di famiglia. Il padre di Claudio, Amarildo, è un ex giocatore del Rennes, mentre il fratello minore Ylan è tesserato a Le Havre. Non ama i social, ha spiccate attitudini da leader e una gran passione per la storia, in particolare per il periodo della Rivoluzione Francese. I suoi modelli di riferimento in campo sono Casemiro, Busquets e Thiago Motta. È nato il 23 luglio, tre settimane dopo il trionfo della Francia a Euro 2000. Insomma, le stimmate del predestinato ci sono tutte.

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