Presunta bestemmia di Buffon: ecco perché non è stato squalificato

Un’espressione blasfema captata dai microfoni delle tv durante Parma-Juve, ma la Procura federale non ha inviato alcun materiale al giudice. Fermati per un turno Lyanco, Kessie e Marrone

Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha squalificato per una giornata Lyanco del Torino, Kessie del Milan e Marrone del Crotone, tutti e tre erano diffidati e, con il cartellino giallo preso nell’ultima gara, sono stati fermati. Multa di 8.000 euro all’Atalanta per il “comportamento di un collaboratore, non tesserato (Jens Bangsbo, collaboratore tecnico, ndr), che veniva espulso per aver proferito espressioni irriguardose nei confronti degli Ufficiali di gara”.

il caso buffon

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In rete, invece, ci si chiede come mai non sia stato squalificato Gigi Buffon per una espressione blasfema captata dai microfoni posti a bordo campo nel finale di Parma-Juventus. Il portiere si è rivolto al giovane Manolo Portanova in questo modo: “Porta, mi interessa che ti vedo correre e stare lì (bestemmia) a soffrire eh, il resto non me ne frega un c***o”. Si sente l’audio, ma non si vede l’immagine del portiere. A quanto si è saputo, il giudice sportivo non ha ricevuto dalla Procura federale alcun materiale per approfondire il fatto, quindi non ha proceduto con alcun provvedimento disciplinare nei confronti dello juventino. La scorsa settimana, invece, proprio per una espressione blasfema pronunciata a Bologna, il centrocampista della Roma, Cristante, era stato squalificato per una giornata.

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