Premier League, il pagellone del mercato

Il campionato più bello del mondo, ma anche il più ricco. Come volevasi dimostrare, anche in sede di calciomercato la Premier League ha fatto da padrona. Anzi, il mercato in Inghilterra sembrerebbe davvero rappresentare un mondo a parte, dove anche le ‘piccole’ possono permettersi colpi da capogiro: pensate che nessuna squadra ha speso una cifra inferiore a 20 milioni. 1’413’344’000 i milioni spesi complessivamente sommando gli acquisti di tutte le squadre. occhi sgranati, incredulità: una cifra difficile persino da leggere, figuriamoci ad immaginarla.

Difficile, impossibile competere a certi prezzi, a meno che non ti chiami Barcellona, Real Madrid o Bayern Monaco. Eppure, non sempre i soldi fanno la felicità o meglio, l’affare giusto. Bisognerà attendere il verdetto a fine stagione per capire davvero chi si è distinto in sede di mercato, nel frattempo però andiamo ad analizzare i top ed i flop di questa pazza sessione di calciomercato in Premier League:

TOP

• Manchester United – I risultati sembrano per ora dar loro ragione. Pogba, Mkhitaryan, Bailly e Ibrahimovic: pochi, ma buoni. Anzi, fenomenali. Circa 185 milioni spesi, con l’acquisto di Ibra a parametro zero che fa sempre un certo effetto. Risultato? 3 su 3 in campionato, con il Community Shield già in bacheca. A Manchester sponda United vogliono tornare padroni già a partire da quest’anno.

• Manchester City – Sempre Manchester, cambiando però sponda. Impossibile non accontentare il buon Pep, accorso dalla Baviera per realizzare il sogno degli sceicchi del City: la Champions League. Quasi 215 i milioni spesi, anche in ottica futura: Stones, Sané, Gabriel Jesus, Gündogan, Bravo, Nolito e Marlos Moreno gli acquisti da urlo. Anche qui 3 su 3, fino ad ora. Col derby di Manchester da giocare al rientro dalla pausa delle Nazionali. Che sfida.

• Tottenham – Una squadra già forte, uscita rafforzata da questo mercato. La ciliegina sulla torta arrivata poi ieri, con l’acquisto di Moussa Sissoko last minute, strappato all’Everton che ha virato poi, a sua volta, su Enner Valencia. Janssen, Wanyama, N’Koudou gli altri acquisti: più di 80 i milioni totali spesi. Quest’anno si può davvero migliorare quanto fatto nella passata stagione.

Protagoniste sul mercato anche Chelsea e Leicester su tutte, anche se un gradino sotto le squadre sopra citate. Intriganti poi gli acquisti di Crystal Palace e Swansea, che si assicurano rispettivamente la coppia d’attacco Benteke-Loic Remy e Llorente-Borja Bastón. Affascinante anche Wilshere al Bournemouth, quando sembrava ormai fatta per la Roma. Più staccato il Liverpool: con gli acquisti di Wijnaldum, Mané e Matip non sembra ancora aver ridotto il gap.

FLOP

• Arsenal – Troppi i milioni spesi, circa 115, per una squadra appena appena ritoccata: pagare Mustafi 41 milioni sembra davvero un tantino eccessivo. Xhaka e Lucas Perez gli altri due acquisti più onerosi. Troppe difficoltà nel mercato di Wenger, che così rischia fortemente un altro anno da ‘Zero tituli’, come direbbe il nemico di sempre…

• Hull City – Purtroppo i guai societari hanno condizionato e non poco questo mercato. Mason dal Tottenham è stato l’unico vero acquisto, ma è ancora troppo poco per sperare di salvarsi senza patemi in Premier League. Eppure i 6 punti nelle prime 3 giornate lasciano ben sperare, ma è difficile anche solo immaginare di continuare con questo ruolino di marcia.

• Sunderland – Ogni anno, la stessa storia. Cambiano i manager ma non la sostanza: poche certezze e tante incognite, come i tanti giovani acquistati: Januzaj, Manquillo, Denayer, Ndong, Love e McNair, assieme ai più esperti Pienaar e Djilobodji. Manca soprattutto un sostituto di Defoe; pesa la cessione di Kaboul.

Di Alberto Trovamala

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